
L’isola più vivibile delle Hawaii. Paradiso tropicale con tutti i servizi della civiltà. Ma anche coste selvagge e spettacolari crateri vulcanici.
L’isola di Maui è il luogo dove molti vorrebbero vivere, ma pochi ci riescono. Vivere qui significa poter godere degli spettacoli delle isole del pacifico, presenti nell’immaginario collettivo, e molto altro, ma con tutti i confort della moderna civiltà. Al 50° stato degli USA non manca nulla degli standard di vita americani, anche se l’unica vera città con i soliti palazzoni, traffico automobilistico e vita frenetica è la capitale Honolulu, nell’isola di O’ahu.
Maui fu scelta da Charles Lindbergh per trascorrervi un periodo di riposo e affrontare il suo tumore al sistema linfatico. Il male però pose fine alla sua intensa esistenza.
Cominciamo.
Se, come vi auguro, avete la possibilità di trascorrere tre giorni a Maui, di seguito troverete le tre attività che vi consiglio di fare in questa stupenda isola, di questo ancor più stupendo arcipelago.
La prima imperdibile cosa da mettere in programma è la visita del parco Haleakala, ovvero il cratere di sommità del principale dei due vulcani che hanno creato l’isola, entrambi ormai spenti. In effetti, vista in pianta, Maui somiglia a una “scamorza“, con due parti montuose di diverse dimensioni, collegate da qualcosa simile a un istmo pianeggiante dove si trova la città principale Kahului e l’aeroporto.
La seconda attività consigliata è un’immersione presso il cratere sommerso di Molokini, fra la costa ovest di Maui e l’isola minore di Kaho’olawe.
La terza è la spettacolare e selvaggia costa a nord est dell’isola, lungo la strada per Hana, dove troverete la tomba di Lindbergh e che è uno dei luoghi al mondo che mi ha affascinato maggiormente.
Haleakala National Park.
Non potete visitare Maui e non spendere qualche ora per la visita di questo spettacolare parco. Se avete poco tempo è sufficiente la mezza giornata che vi resta libera in caso di arrivo sull’isola in mattinata.
Da Kahului dirigetevi verso est sulla Haleakala Hwy, fino al centro di Pukalani e deviate a sinistra, seguendo le indicazioni per il parco. Progressivamente comincerete a salire, lungo una serie di tornanti, fino a trovare la porta di ingresso.

La salita proseguirà fino ai 3000 m del cratere di sommità. Parcheggiate vicino al centro visitatori e risalite a piedi il breve tratto che vi separa dai paesaggi lunari del cratere. Questo non ha il classico aspetto della caldera di un cono vulcanico, ma è invece piuttosto irregolare. I vulcani hawaiani sono formati da lava piuttosto fluida e le eruzioni avvengono in maniera irregolare, in diversi punti. Solo a distanza si ha la percezione approssimativa della classica forma a cono. Oltretutto l’Haleakala è piuttosto imponente e le dimensioni del cratere sono in proporzione.
Va anche detto che questo vulcano, dopo un periodo iniziale, seguente alla sua formazione 800.000 anni fa, ebbe un lungo periodo di inattività. Gli agenti atmosferici lo modellarono e, quando le eruzioni ripresero, la lava riempì le valli che si erano formate. Tutto questo ha reso la morfologia assai diversa da quella tipica.
Trekking e altro.
All’interno del cratere si possono fare dei trekking per ammirare da vicino i numerosi piccoli coni vulcanici che lo punteggiano. Occorre ricordare che scendere nel centro della caldera significa successivamente dover risalire la cresta perimetrale. A questa quota può essere assai faticoso per chi non è allenato. In particolare vi sono due sentieri principali, che si congiungono all’interno del cratere. Se decidete di percorrerli vi dovete procurare una mappa e valutare bene i vostri tempi e la scorta di acqua.
Lo spettacolo è a 360°, con vista su tutta la parte nord ovest di Maui, sulle isole minori e, se il tempo lo consente, si riescono a vedere anche le sagome dei due grandi vulcani di Big Island, il Mauna Kea e il Mauna Loa.

Se volete, poco più avanti, troverete la sede dell’osservatorio astronomico, anche se meno importante di quello posto sulla cima del Mauna Kea, nell’isola di Hawaii (o Big Island), che gode di circa 1000 m di maggiore quota. Come è noto, le Hawaii sono un luogo privilegiato per l’osservazione astronomica, grazie alla posizione lontana dalle fonti di inquinamento, che sporcano l’aria, e alle quote elevate dei suoi vulcani spenti.
Nonostante la quota, non fa molto freddo, perché siamo pur sempre a basse latitudini. Una giacca a vento è però pressoché indispensabile. Io mi sono trovato con indosso questa e i bermuda. La percezione del freddo è inevitabilmente soggettiva.
Una splendida alternativa per godersi lo spettacolo dell’Haleakala National Park è ammirarlo dall’alto, partecipando a un volo in elicottero, che vi consentirà di ammirare anche altre parti caratteristiche di Maui.
Per informazioni sul parco, potete visitare la pagina specifica del sito ufficiale del National Park Service.
Immersioni a Molokini.
Molokini è un piccolo vulcano spento a pochi chilometri dalle coste dell’isola principale. La parte nord del cratere è crollata e non è più visibile, mentre la parte sud è intatta e crea un arco di rocce emerse piuttosto caratteristica.
Parte interna al cratere.
Le immersioni possono avvenire sia nella parte interna, che in quella esterna del cratere. La parte interna è protetta dalle correnti e questo rende l’immersione molto facile e alla portata dei principianti. Le profondità sono anch’esse assai ridotte e si potrebbe praticare anche lo snorkeling.
Le specie di pesci e altri animali marini che si possono vedere sono quelle tipiche dei mari tropicali. Devo dire che non ci si avvicina nemmeno alla ricchezza di fauna marina delle Maldive, ma l’immersione è comunque assai interessante.
Parte esterna al cratere.
Contrariamente alla precedente, questa immersione è riservata ai più esperti. Occorre un buon controllo dell’assetto e sapersi muovere in corrente. Si può esplorare la scogliera esterna, dalla superficie fino a notevole profondità. L’acqua è più limpida che all’interno e la visione è migliore. Le maggiori profondità consentono l’incontro con pesci di maggiori dimensioni, compresi gli squali.
Estremità della parte emersa del cratere.
Per i sub di esperienza intemedia questa è un’ottima soluzione. L’estremità occidentale della parte emersa si immerge progressivamente, offrendo la possibilità di passare sopra le rocce, sia all’interno, che all’esterno. Si ha una bella visione del bordo del cratere e delle imponenti colate di lava che lo compongono, rivestite di spugne rosse. Non mancano i coralli e le murene.
Il relitto.
Vicino a Molokini c’è anche il relitto di una piccola nave che trasportava pneumatici. L’immersione per vederla è facile e adatta a tutti. Non ci sono molti pesci, ma dentro il relitto vivono alcune tartarughe giganti, il cui avvistamento è sempre emozionante. Facilmente si possono avvistare anche le aquile di mare.
Dive center e pianificazione delle immersioni.
Di centri immersioni, a Maui, come in tutte le Hawaii, ce ne sono molti. Per una scelta, la zona giusta dove dare un’occhiata è a Kihei, sulla costa ovest che si affaccia sul tratto di mare dove si trova Molokini. Maui Dive Shop è una delle meglio organizzate e infatti ha varie sedi. Pecca forse di avere un grosso giro d’affari e a volte ci si sente un po’ trascurati.
Naturalmente vi sono diverse altre possibilità di immergersi a Maui. Se siete appassionati potete procurarvi una guida specifica, come quella della Lonely Planet: Diving & Snorkeling Hawaii. Normalmente si possono effettuare un paio di immersioni nella stessa mezza giornata. La sveglia al mattino sarà piuttosto presto. La mia è stata alle 6: 15.
La strada per Hana.
Confesso che quando stavo pianificando le attività da fare a Maui, ero un po’ scettico sulla percorrenza della tortuosa strada che corre lungo la costa nord est dell’isola, fino al centro di Hana. Temevo che non fosse abbastanza interessante da compensare le ore richieste per percorrerla. Ne ottenni invece una splendida esperienza, tanto da meritare di essere inserita nella lista dei luoghi che mi hanno lasciato un ricordo migliore.
La strada è effettivamente lunga e tortuosa e richiede tutta la giornata. Si parte da Kahului e ci si mantiene sulla costa. Il tracciato si fa sempre più difficile, con curve sempre più strette e larghezze che si riducono fino a rendere difficoltoso l’incrocio con altri veicoli.
L’interno più che l’esterno.
Ci si addentra però in un ambiente sempre più ricco di vegetazione tropicale e piccole cascate. Il tutto punteggiato da splendidi fiori colorati. Mi aspettavo infatti belle viste sulle scogliere, mentre la parte interessante è quella verso l’interno. Piante gigantesche, stile Avatar, foglie enormi e vegetazione rigogliosa ovunque.

A un certo punto mi trovo davanti un albero dalla chioma incredibilmente grande. Sotto potrebbe starci un condominio. Cerco di farlo entrare nell’obbiettivo, ma gli spazi obbligati in cui mi trovo non me lo consentono. Scatto ugualemente. Veramente enorme.

Nei tratti dove le scogliere lasciano il posto a piccole aree pianeggianti, si trovano piccoli e caratteristici gruppi di abitazioni, con le immancabili chiesette, altrettanto caratteristiche. Il tutto ottimamente inserito nell’ambiente circostante, verde, che più verde non potrebbe essere.

La cittadina di Hana.
Dopo qualche ora di percorrenza, si arriva alla cittadina di Hana. Il luogo è noto per la sua tranquillità. Non vi sono spiagge affollate e campi da golf, ma silenzi, edifici caratteristici, ricchi di storia, legata ai primi colonizzatori, panorami affascinanti e vegetazione lussureggiante. La gente da queste parti non vuol sentir parlare di aumento del PIL o di crescità economica.
Le spiagge non mancano, ma non sembrano fatte per le frenetiche attività balneari, bensì per rilassarsi ammirando la natura. C’è comunque qualche struttura alberghiera, locali dove mangiare e fare shopping, ma nulla che ricordi i lungomare della costa ovest di Maui.
La spiaggia rossa.
Vicino al centro di Hana, dietro il promontorio roccioso a sud dell’area abitata, c’è una spiaggetta di sabbia rossa molto conosciuta. Il mare è spesso mosso in questo punto e la balneazione è sicura solo nell’area protetta dagli scogli. Anche arrivarci non è semplicissimo. Il sentiero ha un tratto abbastanza esposto e richiede attenzione.
Anche se c’è poca gente in giro, qui si trova sempre qualcuno. Non so dirvi se il posto merita, a causa del mio daltonismo che non mi fa cogliere la colorazione della sabbia, ma ritengo che la brevità del percorso da fare giustifichi comunque la visita.
A sud di Hana.
La strada dopo Hana si fa più stretta e sconnessa. Si potrebbe percorrerla tutta, facendo il giro dell’isola e rientrare da sud. Quando sono andato io però, l’ultimo tratto era un po’ bruttino e soprattutto non era consentito dal contratto di assicurazione dell’auto a noleggio. Se decidete di andare oltre dovrete informarvi su questo aspetto. Problemi di percorrenza invece non dovreste averne.
Le cose più interessanti da fare a sud di Hana sono la visita delle cosiddette Seven Pools e della tomba di Charles Lindbergh.
Seven Pools.
Le prime si trovano a una quindicina di chilometri dopo la cittadina e sono costituite da una serie di piscine naturali, una di seguito all’altra, formate da un torrentello che scende dai territori dell’Haleakale National Park. Troverete un piccolo parcheggio, spesso affollato. Per trovare un po’ di tranquillità si possono percorrere un paio di chilometri lungo il sentiero, per trovare delle piscine meno frequentate e magari fare anche il bagno.
Tomba di Lindbergh.
Un paio di chilometri oltre le piscine, troverete il piccolo paese di Kipahulu. Per la verità farete fatica a rendervi conto delle poche case presenti a causa della fitta vegetazione. Per trovare la tomba del celebre aviatore dovrete fare attenzione perché non è segnalata.

Troverete una stradina a destra che porta ad alcune case. Sulla strada vedrete le cassette postali. Guardate il cartello stradale posto proprio in quel punto. Indica il limite di velocità delle 20 miglia orarie. Sotto è indicato il miglio 41. Precisando che ovviamente questi cartelli possono facilmente cambiare, andate avanti per circa 200 m e troverete una stradina a sinistra, al cui inizio al più c’è un cartello che indica una proprietà privata.
Imboccatela e troverete la minuscola chiesetta Palapala Ho’omau, costruita nel 1864 con blocchi di corallo rivestiti di calce bianca. Parcheggiate lì vicino e entrate a piedi nel giardino della chiesetta. Troverete facilmente la tomba del primo trasvolatore in solitario dell’Atlantico.
La storia del primo volo transoceanico.
Molti non lo sanno, ma il volo di Lindbergh non fu il primo superamento in volo dell’Atlantico. Alcuni anni prima due aviatori britannici compirono per primi l’impresa, ma superarono il tratto più breve, dall’estremità orientale delle coste del Canada, a quelle occidentali dell’Irlanda. Inoltre si alternarono ai comandi, dividendo la fatica della lunga tratta.
Lindbergh invece volò da New York a Parigi da solo, impiegando circa 33 ore e mezza. Contrariamente ad altri che avevano provato l’impresa e non avevano fatto ritorno, preferì un aereo leggero e con un solo motore, che chiamerà Spirit of St. Louis. Per ridurre il peso eliminò tutto ciò che non era indispensabile, compresa la radio.

Per non sbagliare.
Se volete evitare di perdervi, o saltare qualche attrazione, o semplicemente innervosirvi a cercarle, un’ottima scelta è quella di iscriversi a un Tour della Hana Highway. Niene stress e potrete dedicarvi ad ammirare tutto quello che vi si presenta davanti agli occhi, senza la preoccupazione della guida. Ricordo che la strada è tutta una curva.
… e le spiagge?
Ovviamente a Maui non mancano le spiagge di tutti i tipi. Il lungomare di Kihei ne offre di belle, lungo molti chilometri di costa. Vi sono locali di tutti i tipi e strutture ricettive. Questa zona è un’ottima soluzione per soggiornare a Maui. La sera i tramonti sono da cartolina. (vedi foto in testa all’articolo).

Anche proseguendo più a sud, intorno a Wailea, è un susseguirsi di belle spiagge, anche se molte sono dietro le abitazioni situate lungo la costa. Tuttavia spingendosi ancora più a sud si trovano zone meno intensamente urbanizzate e belle e ampie spiagge. Se cercate il massimo del selvaggio, potete arrivare a Oneloa Beach, oltre l’area urbanizzata, chiamata anche Big Beach, proprio perché la spiaggia è molto ampia. Soluzione ideale per chi sente il bisogno di spazio intorno a se.
Alloggio.
Come detto, per l’alloggio consiglio la zona di Kihei. C’è tutto quello che serve, soprattutto per il turista, è vicino ai maggiori centri diving e non si è lontani da Kahului, dove si trovano i maggiori negozi e supermercati.
Come tipologia vi consiglio un appartamento. Avrete la massima libertà, risparmierete sui pasti e potrete fare a meno di dover andare spesso nei fast food. Nei supermercati si trova di tutto e quando volete, potete sempre prendervi una pizza. Non siamo al livello italiano e nemmeno delle migliori pizzerie americane, ma anche una pizza di Pizza Hut è sempre meglio di un hamburgher.
Un’ottima soluzione è il Koa Lagoon, a Kihei. L’aspetto esterno è del classico palazzone, ma gli appartamenti sono splendidi, la zona ottima e il lungomare che si ha alle spalle da cartolina. I tramonti vi rimarranno nel cuore.
Attenzione che non si tratta di un albergo, per cui non c’è reception. Si fa tutto via internet. Vi sarà comunicato il numero della stanza e la combinazione per aprire il solito lucchettone, dove sono le chiavi. C’è un piccolo ufficio, ma di solito non c’è nessuno nei festivi e nei fine settimana. Avrete comunque un numero di emergenza.
A me capitò un piccolo inconveniente, che può facilmente accadere in questi casi, ma nulla che mi abbia rovinato la vacanza. Mi comunicarono la combinazione giusta, ma dell’appartamento sbagliato. In pratica il numero che ricevetti era di un appartamento già occupato. Ovviamente era domenica e non c’era nessuno. Tuttavia bastò un semplice ragionamento per trovare quello giusto. Sapevo che il piano non era quello e al piano giusto provai la combinazione ricevuta. Peraltro di libero ce n’era uno solo.
Pasti.
Oltre quanto detto sopra, vi consiglio la catena Foodland. L’ho scoperta a Kawai e meritava proprio. Un po’ tardi mi accorsi che c’è anche a Kihei. Si tratta di una serie di negozi ben diffusi in tutte le isole hawaiane con un bell’assortimento di piatti pronti e non. Troverete soluzioni di ispirazione giapponese e piatti tipici hawaiani. Ideale per chi non vuole perdere troppo tempo a cucinare, ma nemmeno accontentarsi di piatti surgelati di bassa qualità.
Per tutti gli articoli di cui può capitare di avere bisogno, dal cioccolato ai prodotti da spiaggia, dall’asciugamano al cappellino, in tutte le isole principali potete andare negli ABC Store. Ve ne sono diversi anche a Maui.
Concludo ricordando una cosa, per chi non la sa già. Se vi venisse voglia di provare la pizza hawaiana, sappiate che è coperta di ananas. Non so voi, ma io la ritengo immangiabile.
Escursioni organizzare e info generali.
Per esplorare l’isola ci sono anche escursioni organizzate, che vi faranno visitare la maggior parte delle cose interessanti senza dover pensare a nulla. Per esempio questo Tour completo di Maui è una buona scelta, anche se con include la strada per Hana.
Per informazioni generali, anche se siamo nel pacifico, potete considerare quelle relative a tutti gli USA. Le trovate nell’articolo sugli Stati Uniti. In particolare non dimenticate il visto.
Ovviamente andare alle Hawaii significa volare molto. Per me è stato il viaggio con il maggior numero di tratte in assoluto. Ben 14, con la visita di quattro isole, fra cui Maui. Questo fa lievitare anche i costi, anche perché difficilmente si viene in mezzo al Pacifico per fermarsi solo tre giorni.
Vi sono però ottime opportunità per chi, per qualche motivo si trova già in nord America. I collegamenti con gli Stati Uniti, ma anche con il Canada, sono frequenti e trovare una buona tariffa non è difficile. Conosco qualcuno che lavora in Nord America e mi dice spesso che spenderebbe meno ad andare alla Hawaii che a venire in Italia.
Anche le miglia necessarie per un biglietto omaggio con i programmi Frequent Flyer, talvolta possono essere veramente poche. Purtroppo questi programmi non sono più convenienti come una volta. Personalmente non mi preoccupo più della raccolta miglia, ormai da diversi anni.
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