Dritte dettate dall’esperienza per scegliere voli e traghetti. Come e dove cercare le offerte migliori, ricordando che la migliore soluzione non è sempre quella che costa meno.
La maggior parte dei viaggi prevede almeno un volo. La diffusione dei vettori low cost ha reso accesibile questo mezzo di trasporto un po’ a tutti. Il problema che si presenta al turista è quello di trovare le offerte migliori. I biglietti aerei non hanno prezzi che si mantengono relativamente stabili nel tempo. La variabilità è forte e rapida. Controlli oggi è trovi un prezzo. Verifichi domani e ne trovi un’altro, assai diverso. Le differenze spesso si verificano anche passando dai siti ufficiali delle varie compagnie a quelli delle agenzie di prenotazione.
A volte le situazioni sono talmente variabili da provocare un senso di frustrazione. Le differenze compaiono anche cambiando solamente il giorno e a volte anche l’ora alla quale si controllano i prezzi.
Va detto che vi sono differenze fra grandi compagnie tradizionali e vettori low cost. Le prime tendono a offrire prezzi un po’ più stabili, mentre le seconde cercano di essere più aggressive possibile. I loro algoritmi automatici valutano tutto, ora, giorno, luoghi, sia delle tratte richieste, che degli interessati. Basta che chi si collega sia di un’altro paese e il prezzo cambia, anche se il volo è esattamente lo stesso.
A complicare ancora di più la situazione c’è il fatto che ogni viaggiatore più o meno esperto ha la propria ricetta. Alcuni cercano le occasioni migliori per principio, anche se saranno queste a scegliere le loro destinazioni. Insomma la loro logica è: “non mi interessa dove, basta che sia un affare”. Altri continuano a provare e riprovare fino all’esaurimento.
In proposito è bene sapere che, per esperienza diffusa, i maledetti algoritmi che vi sfornano i prezzi, rilevano il vostro codice IP e tengono conto del numero di richieste. Praticamente se si accorgono che insistete su una tratta, ne deducono che vi interessi molto. Così, quando non ve lo aspettate, vi sparano un prezzo più alto, a volte anche di molto, contando sul fatto che ormai non vogliate rinunciare.
Detto tutto questo e stabilito che la soluzione magica non esiste, vi indico come faccio io.
Cominciamo.
Valutazioni preventive.
Come ho scritto anche in altri articoli,io non lascio che siano le offerte a decidere dove andrò. Diciamo che ne tengo conto. Non andrò mai in un qualsiasi luogo nel momento meno adatto, solo perché costa poco, o peggio ancora dove non mi interessa andare.
Ipotizziamo che abbia deciso dove mi interessa andare. Se sono ancora incerto segue le procedure indicate nella pagina scelta viaggio.
Faccio un controllo di massima sui costi dei biglietti, tanto per poter valutare la spesa. Stessa cosa per le altre principali voci di spesa. Se in base a questi decido di procedere, comincio a predisporre un programma di massima.
Prenotazioni.
Se tutto mi va bene, passo alla prenotazione effettiva dei voli. Questa volta faccio tutti i confronti e le prove necessarie per convincermi che i voli che ho scelto siano i più adatti. Più adatti non significa necessariamente più economici. A volte per piccole differenze non vale la pena scegliere un piano dei voli che ci fa fare percorsi tipo gioco dell’Oca. Come ho scritto in altri articoli, dipende anche dalla durata del viaggio. Per un viaggio di qualche settimana, qualche tratta in più, o in orari scomodi, può giustificare un risparmio sul prezzo. Per un fine settimana direi proprio di no.
I motori di ricerca delle offerte.
Spesso è positivo fare diversi confronti con le diverse piattaforme di prenotazione. Queste mettono insieme tratte operate da diverse compagnie e il risultato può essere interessante. Ricordate che a volte l’offerta migliore prevede tratte sugli aeroporti più improbabili. Se il viaggio è di diverse settimane, anche diverse ore di volo in più non vi penalizzeranno in maniea significativa.
Attenzione però alla differenza fra agenzie come Expedia o Edream e i semplici motori di ricerca, che si limitano a fare una scansione dei prezzi fra le compagnie. Questi motori, se decidete di prenotare, vi rinvieranno altrove (magari alle suddette agenzie) e solo in quel momento saprete se il prezzo sarà effettivamente quello che avete visto. Expedia o Edream, vi mostrano un prezzo reale. Se decide di prenotare, pagherete quello. Fra l’altro avrete i rapporti con loro e non con le compagnie aeree che effettivamente effettuano le varie tratte. Il loro limite è che non sono collegate con tutte le compagnie e aiutano poco a trovare le combinazioni meno ovvie. In generale quindi vanno bene se si ha fretta e non si vuole perdere tempo.
Io, in generale, non credo molto nei siti che si limitano a confrontare i prezzi. Vi sono però delle eccezioni. La prima è Skyscanner. Mi piace perché è molto versatile. Si può per esempio indicare un aeroporto e chiedere le offerte per tutte le destinazioni. Così è facile trovare gli aeroporti con i voli più comodi e più convenienti. Succede spesso infatti che si voglia il volo più economico per una destinazione, avendo la possibilità di partire da diversi aeroporti, in un ragionevole raggio d’azione da dove abitiamo. In generale si dovrebbe procedere per tentativi. Skyscanner fa tutto lui. Discorso analogo per Momondo.
Detto questo, devo però ribadire che c’è sempre l’aspetto negativo e fastidioso di vedere dei prezzi che nella realtà non esistono, oppure non esiste proprio il volo trovato. Insomma alla fine, quando è il momento di prenotare, la cosa migliore è quasi sempre quella di andare sul sito ufficiale delle varie compagnie.
Va anche detto che anche utilizzando siti che non si limitano a indirizzare l’utente sul sito della compagnia, ma procedono in proprio alle prenotazioni, succede facilmente che al minimo problema rinviino l’utente alle medesime compagnie. In altre parole si comportano come quei venditori che ti vendono qualcosa e se sopravvengono problemi ti mandano dal produttore. Comportamento che non mi piace. Mi è per esempio capitato con Volagratis, che poi è lo stesso di Lastminute.com.
I siti famosi per la ricerca di offerte sono molti e ci si perde facilmente. Purtroppo la maggior parte delle “mega occasioni” che si trovano, sfumano appena si tenta di procedere alla effettiva prenotazione. In ogni caso potete sempre provarci. Per tutti segnalo il sito italiano PiratiinViaggio.
Fate attenzione al fatto che il prezzo più basso che vi appare, facendovi luccicare gli occhi, di solito è riferito a un preciso giorno da un preciso aeroporto.
In ogni caso non mi accanisco a controllare e ricontrollare i prezzi. Confermo che più di una volta, facendolo, mi sono ritrovato un prezzo finale maggiore dei primi tentativi. Se trovo una buona offerta, la prendo al volo e basta. Molto raramente ho trovato prezzi più bassi dopo diversi tentativi.
Approfittare delle falle del sistema.
Su questo aspetto apro una parentesi che può risultare utile. Non è frequente, ma può capitare che il sistema “sbagli”. Che vuol dire? I prezzi sono decisi da algoritmi che, pur essendo ovviamente programmati da qualcuno, sono pur sempre automatici. Se qualche dato non si incrocia nella maniera giusta, il sistema può sfornarvi un prezzo bomba. Una volta mi è capitato di controllare il prezzo di un biglietto per le Fiji. Volevo solo averne un’idea del costo e non potevo prenotare. Chiamai anche mia moglie e controllammo e ricontrollammo tutte le condizioni. Era proprio un andata e ritorno da Verona per Nadi a 793 euro. Mentre parlavamo il sistema ci avvertì che la pagina era scaduta. Provai a ripetere il tutto e trovai un prezzo più che raddoppiato.
Quindi se vi capitasse una cosa del genere e siete nelle condizioni di poter prenotare, fatelo subito, per non perdere l’occasione. Se il sito è serio non dovrebbe negarvi quello che vi ha appena offerto, ma non datelo per scontato.
Il sito sopra indicato PiratiinViaggio è costantemente alla ricerca anche di questi errori.
Attenti a …
Vi elenco alcuni possibili inconvenienti che possono capitare, specialmente a chi non ha esperienza.
Tempi per cambio volo.
Quasi sempre i voli a lungo raggio prevedono varie tratte. Le compagnie valutano i tempi di trasferimento da un volo all’altro, ma vi consiglio di non fidarvi ciecamente di loro. Nei grandi aeroporti i tempi per trasferirsi da un terminal all’altro possono essere assai lunghi. Se poi ci sono i controlli dei documenti, tutto si amplifica. Il tutto ammesso che i voli avvengano in orario.
Se perdete la coincidenza per qualsiasi motivo, anche del tutto indipendente da voi, non date assolutamente per scontato che vi aspettino o vi riprenotino sul volo successivo. Questo può anche essere il giorno successivo e il vostro programma può risentirne.
Non ci sono numeri esatti, ma non accettate piani di volo che prevedano meno di un’ora e mezza fra un volo e l’altro per un aeroporto di medie dimensioni, a meno che non lo conosciate bene. Per gli aeroporti più trafficati del mondo, fate in modo di avere almeno due ore per il cambio. Se poi si parla degli Stati Uniti, praticamente non sarete mai tranquilli. I controlli asfissianti che subiscono le “mandrie” di passeggeri in coda nei giganteschi hangar americani, sono roba da pazzi.
A meno che non viaggiate in Prima o in Business o vi piaccia il rischio, prevedete almeno tre ore, ma è molto meglio ancora di più. Se poi avete due biglietti separati per le due tratte, vi consiglio di inserire un pernottamento. In ogni caso informatevi bene sui terminal interessati e guardate le piantine dell’aeroporto sui siti ufficiali, a meno che non lo conosciate già bene.
Supplementi di prezzo.
Con la guerra dei prezzi fra compagnie low cost (ma a volte anche le altre), vi potreste trovare diversi balzelli aggiuntivi che vi faranno lievitare il prezzo del biglietto. Un po’ di anni fa chi prenotava dava per scontato un bagaglio a mano di almeno 5 kg e un bagaglio da stiva di 20 kg, compresi nel prezzo. Oggi pagare a parte il secondo è più la norma che l’eccezione e qualcuno si fa pagare anche il primo. Analogamente per bevande e cibi a bordo. Solo per le tratte più lunghe di solito i pasti sono compresi.
Quindi nel confrontare i prezzi fate attenzione a quello che è compreso e quello che si paga a parte. Altro trucco per far figurare un prezzo basso e poi farvi pagare di più è quello di chiedervi maggiorazioni per scegliere il posto, o poter fare il check in prima degli altri, o avere un posto con più spazio e così via. Prendete solo quello che effettivamente vi serve. A proposito, ricordatevi che ormai il check in si fa on line. Se lo fate in aeroporto potrà essere soggetto a supplementi. In ogni caso di solito si utilizzano postazioni self service. Anche se dovete imbarcare il bagaglio di solito farete da soli e lo porterete agli appositi punti di prelievo.
Overbooking.
Cos’è?
Nelle prenotazioni aeree, così come in altri settori, succede che su cento prenotazioni, alcune non portino a una effettiva presentazione del prenotante. Si chiamano no shows. Si badi bene che parliamo di persone che hanno prenotato e di solito già pagato il biglietto. Tuttavia a qualcuno capita sempre qualcosa che non gli consente di presentarsi. Può essere una malattia sua o di un parente stretto, un incidente o un impegno improvviso.
Insomma per un motivo o per l’altro qualcuno non usufruisce della propria prenotazione. Alle compagnie non piace avere posti vuoti e allora fanno una elaborazione statistica su quella tratta e accettano prenotazioni oltre i posti disponibili, contanto proprio sui no shows. In altre parole la compagnia vende più biglietti dei posti disponibili. Quello è l’overbooking.
Perché non si parte anche con il biglietto?
Sappiamo che le statistiche non sono certezze, perché è solo sui grandi numeri che le percentuali si stabilizzano. Sui posti di un aereo capita facilmente che si presentino più persone del previsto, ognuna con il proprio biglietto. Evidentemente qualcuno dovrà restare a terra. Queste sono le vittime dell’overbooking.
Per i passeggeri è una bella scocciatura. Magari da quel volo dipendeva un’intera vacanza o un impegno importante. Per le compagnie invece conviene comunque, perché se la cavano con qualche risarcimento una volta ogni tanto. Se vi è sfumato un affare importante, sono affari vostri. La compagnia vi rimborserà solo quanto previsto dalle regole internazionali.
Cosa si può fare?
Per impedire l’overbooking quasi niente. Al massimo rivolgersi alle compagnie più serie, che “forzano” meno questa tecnica. Per ridurre il rischio di restarne vittima è utile presentarsi agli imbarchi fra i primi. La compagnia non sa chi non si presenterà e probabilmente lascierà a piedi gli ultimi arrivati.
Ovviamente più i vostri impegni sono importanti è più dovrete prendere precauzioni, per non subire danni gravi se finirete vittime dell’overbooking. Per esempio dovrete prevedere di poter riorganizzare i vostri impegni, in caso di arrivo con il volo successivo di quella compagnia, su quella tratta. Per quelle lunghe spesso ci sarà il giorno dopo.
Traghetti.
Situazione ben diversa dai voli. I prezzi di solito sono prefissati e non cambiano. Non ho notizia dei problemi di cui ho scritto sopra. Fate semplicemente i vostri confronti e quando siete pronti prenotate.
Tenete presente che in alta stagione i posti per le destinazioni più richieste possono esaurirsi con largo anticipo. Prenotate prima possibile.
Altro aspetto da considerare è quello dei pacchetti traghetto più sistemazione alberghiera, soprattutto se si parla di villaggi. Capita spesso che risultino più convenienti dell’acquisto separato. Le agenzie hanno delle convenzioni che gli consentono prezzi più bassi.
Se avete diverse alternative riguardo al porto di partenza, tenete presente che non è detto che vi convenga fare il tragitto più lungo in auto per ridurre quello in traghetto. Spesso non è così.
Se dormirete in traghetto e soffrite di claustrofobia, sappiate che le cabine più economiche sono senza aperture e somigliano molto a dei loculi. L’aria non manca, ma la sensazione è quella.
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