Premetto che questo aspetto è scontato per chi è abituato a viaggiare, che pertanto potrà saltarlo. Spendo comunque una paginetta sull’argomento per i meno esperti.
Che vuol dire “informazioni preliminari”? Non spaventatevi, mi riferisco semplicemente al fatto che si presume che non vi svegliate una mattina avendo ben chiaro dove andare e cosa fare, senza averci mai pensato prima. La decisione di andare a visitare un certo luogo deriverà da una serie di informazioni che riceverete prima e che sono appunto “preliminari”.
Dovete semplicemente raccogliere alcune informazioni che, per quanto sommarie, vi consentano innanzitutto di evitare di orientarvi su una destinazione nel periodo meno opportuno. Per fare questo potrete trovare tutte le informazioni che vi potranno servire nelle corrispondenti voci di menù di questo Blog. Dovranno inoltre consentirvi di rispondere ai sequenti quesiti:
- quanto spenderò? – me lo posso permettere? – per questo costo c’è un’alternativa per me più interessante?
- posso farlo nel tempo che ho a disposizione?
- ci sono impedimenti o elementi che lo sconsigliano, per esempio pericoli?
Primo punto: la spesa.
Fate un semplice preventivo di massima, senza perdere tempo a raccogliere tutti i prezzi. In pratica dovete fare come se doveste calcolare quanto vi costerebbe farvi una casa in un certo luogo che vi interessa. Prendete i prezzi al metro quadro dei terreni della zona. Poi quelli del costo di costruzione. Ci aggiungete le spese accessorie e una percentuale di imprevisti.
In un viaggio medio le spese principali saranno i voli, il noleggio auto se previsto, gli alberghi e un tanto al giorno per mangiare e muovervi. Per i voli, prendete qualche prezzo a campione. Degli alberghi prendetene uno medio e motiplicate per i giorni di viaggio. Per il resto basatevi su una guida, o semplicemente sulle informazioni che troverete sui vari blog di viaggi. Aggiungete eventuali spese specifiche, come escursioni o ingressi e avrete il vostro preventivo di massima.
Secondo punto: il tempo.
Fatevi un appunto con le cose che volete fare e i luoghi dove volete andare. Fate una stima sommaria dei tempi di trasferimento e di quelli richiesti per ogni attività. Per esempio supponiamo che volgiate andare in Islanda per due settimane. Avete 14 giorni disponibili. Due giorni vengono spesi per andare e tornare. Due perché volete fare due trekking. Ne restano 10. Il giro del paese che prevedete di fare è di circa 4000 km. Questo significa 400 chilometri al giorno. Sicuramente fattibile, ma vi va bene spendere mezza giornata per trasferimenti? Se la risposta è si, allora potete procedere. Altrimenti o aggiungete giorni, o riducete il percorso, o cambiate destinazione.
Considerate anche un aspetto. Se state pensando a un viaggio di tre settimane in un paese lontano, potrà essere poco importante un piano di voli un po’ “tortuoso” e che vi fa perdere molto tempo per le relative tratte. Se vi consente di rispettare il budget, perché no? Sarà invece diverso se il vostro obbiettivo è un fine settimana in una città europea. Se i voli disponibili sono in alternativa: o troppo costosi o vi fanno passare due giorni a percorrere tratte da una parte all’altra, allora è meglio cambiare destinazione.
Terzo punto: impedimenti e pericoli.
Riguardo ai pericoli, credeteci o no, ma è capitato che qualcuno sia partito per la propria meta, senza essersi informato sui rischi conseguenti al fatto che l’area era stata oggetto di recenti conflitti militari. C’erano ancora dei residui di campi minati proprio dove dovevano transitare. Quindi informatevi, possibilmente sui siti istituzionali come Viaggiare Sicuri. Vi troverete anche molte informazioni generali, come quelle riguardanti i visti.
Per il resto dovrete sapere subito se ci sono impedimenti. Per esempio, se volete visitare un parco importante e molto richiesto, oltre ai probabili costi elevati, potreste scoprire che non ci potrete andare senza una prenotazione fatta prima del momento nel quale ci state pensando.
Riepilogo.
Raccogliere le informazioni preliminari consiste appunto in questo: informarsi su costi, tempi e altri aspetti logistici per scegliere le destinazioni più adatte, o valutare l’opportunità di una di queste, che vi interessa particolarmente.
Una volta scelta la destinazione e il periodo, prendetevi una buona guida di viaggio. Se non sapete quale, leggete il mio articolo sulle guide di viaggio. Cercate in rete gli articoli che trattino i luoghi che vi interessano. I migliori consigli li troverete sui vari blog di viaggi. Se vi interessa qualche tour organizzato, visitate anche i siti di agenzie specializzate.
Anche i racconti di viaggio potrebbero essere utili, se fossero scritti in maniera da esserlo. Purtroppo quasi sempre non è così. Provate a cercare qualcosa, ma attenti a non disperdervi. La maggior parte dei racconti sono solo un elenco di esperienze personali con i soliti aggettivi tipo: meraviglioso, fantastico, idilliaco ecc. Questo aspetto è massimizzato nei racconti di chi è in viaggio di nozze. Ignorateli appena li riconoscete come tali. Fate una selezione dei racconti, dando la precedenza a quelli scritti da chi ha esperienza di viaggio (nel primo viaggio è sempre tutto meraviglioso), e in particolare a quelli che alternano apprezzamenti a critiche, scelte consigliate a opzioni da scartare. In nessun luogo è tutto perfetto o da consigliarsi. Fate una prima selezione di ciò che trovate di vostro interesse e scartate il resto.
Ricordate che chi scrive un racconto di viaggio lo fa più che altro per se. Un travel blogger invece cercherà di essere utile per chi legge, anche se molti, purtroppo, sono condizionati dagli sponsor.
A questo punto potrete decidere e passare alla scelta dei mezzi di trasporto.
Buon viaggio.
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