
Le località più interessanti del nord del Portogallo. Cosa vedere lungo un itinerario che può farsi in giornata partendo da Porto. Piccoli gioielli più o meno famosi che meritano sicuramente la visita.
Cominciamo.
Il Portogallo del nord è ricco di storia e le località che lo testimoniano non mancano di certo. Da una di queste è infatti partita l’operazione che ha portato alla creazione della nazione stessa, ad opera del primo monarca portoghese: Alfonso Henriques.
Fra le molte possibilità di visita ve ne propongo quattro, che ritengo essere quelle che ripagano maggiormente il tragitto. Di altre darò qualche indicazione. Molti altri luoghi incantevoli si trovano anche dall’altra parte di Porto, ovvero fra questa e Lisbona. Intendo parlarne in un diverso articolo.
- Amarante.
- Guimarães.
- Citânia de Briteiros.
- Valença do Minho.
- Altre località del Portogallo del nord.
- Info e articoli sul Portogallo.
Portogallo del nord: Amarante.
Per la prima destinazione ci dirigiamo a est di Porto e in circa un’ora di auto arriviamo ad Amarante. La cittadina è piccola e semplice e ti si presenta subito con il suo fotogenico ponte e la carinissima chiesa adiacente. Sembra dirti: “non cercare effetti ultra speciali, apprezza le cose semplici e autentiche”. Amarante è proprio così: semplice e autentica. Qui si viene per trascorrere qualche ora di tranquillità, passeggiando fra pezzi di storia, come il ponte Ponte de São Gonçalo, o la Igreja de São Gonçalo e in mezzo ad altri che, come voi, cercano proprio questo.

La bella Igreja de São Gonçalo si trova proprio di fronte al ponte ed stata edificata dove si trovava l’eremo del santo. Ogni primo fine settimana di giugno si festeggia il santo con riti che testimoniano le tradizioni pre cristiane. La tradizione vuole lo scambio di dolci dalla forma fallica (sic), che sono anche venduti dalle bancarelle presenti in quei giorni.
Nei chiostri della chiesa è stato allestito un museo dedicato principalmente alle opere dell’artista cubista Amadeo de Souza Cardoso. Per gli amanti della bici c’è un tracciato che ripercorre quello della vecchia linea ferroviaria. L’Ecopista da linha do Tamega, parte da Chapa ed arriva ad Amarante correndo lungo la valle del fiume. Ne è comunque prevista l’estensione.
Attività.
Il paese è noto per la tranquillità offerta a chi soggiorna. Nonostante le dimensioni ridotte infatti, vi è una buona offerta di alloggi di varie tipologie. Se vi fermate, nei vari locali, potrete apprezzare il Gatão, ovvero il famoso vino con il marchio del gatto. Un vino venduto in numerose versioni (bianco, nero, rosè e anche verde) e che viene pubblicizzato come adatto ai momenti di relax. Come vedete siamo sempre in tema.

Se vi interessa il tema vino, con conoscenza del territorio dove si produce, delle tradizioni vitivinicole dell’area e apprezzando il cibo locale. Il tutto con degustazioni e assistenza di guida locale, c’è un bel tour proprio con partenza da Amarante: Tour della regione del Duero.
Volendo, c’è anche la possibilità di una Visita guidata di Amarante, con tanto di degustazione di dolci tipici.
Come arrivare.
Il paese è piccolo e non ci sono problemi di percorso per arrivare. Chi viene qui di solito lo fa in auto. Basterà impostarlo sul navigatore. Fate però attenzione che può capitare che questo vi porti ad entrare in paese dal vecchio ponte. A parte il divieto di attraversarlo in auto, che può ovviamente esserci, non è il percorso migliore. Impostatelo per arrivare dal lato ovest del paese, dove c’è il ponte nuovo. Per esempio Av. Primeiro de Maio. Da lì potrete facilmente spostarvi verso la chiesa, al cui fianco c’è un parcheggio con molti posti all’ombra degli alberi che si trovano sulla riva del fiume. Di solito c’è posto ed è il punto migliore per iniziare la visita.
Portogallo del nord: Guimarães.
Guimarães è un’altra splendida località del Portogallo del nord, nonché una delle più interessanti da visitare nei dintorni di Porto. Nel complesso offre ancora di più di Amarante. Per toccare tutte le parti più belle con il minor numero di spostamenti, consiglio di seguire il percorso che vi indico. Questo per evitare di perdersi in mezzo al centro del paese, che non è proprio piccolo.
Itinerario consigliato.
Lasciate l’auto nell’ampio parcheggio adiacente via Parque das Hortas. Per quanto grande non è improbabile che lo troviate pieno, perché il paese attira molti turisti e se li merita tutti. In questo caso, dall’angolo nord ovest del parcheggio risalite R. do Rei Pegu e arriverete al piccolo parcheggio della teleferica, con un po’ di ombra, almeno finché non gira il sole. Se non c’è posto nemmeno lì, proprio di fronte, anche se in posizione rialzata, c’è un ancor più grande parcheggio che ha sempre posto. Per accedervi dovete percorrere il rettilineo in salita fino alla curva successiva, per risalire il dislivello.
Andate a piedi verso nord ovest, fino ad arrivare al Jardim do Largo da Republica do Brasil, dalla forma estremamente allungata. Dall’estremità nord ovest di questo infilatevi nella stradina che parte proprio da questa estremità, in direzione nord ovest.
Largo da Oliveira.
Dopo solo un centinaio di metri arriverete all’incantevole Largo da Oliveira, che vi introdurrà nella parte più interessante del paese. La piazzetta è un riuscito connubio fra bellezze storico artistiche e attività commerciali. I tavoli dei locali che vi si affacciano sono forse un po’ abbondanti, ma si integrano abbastanza bene con le vecchie architetture. D’altronde è legittimo consentire alle persone di potersi godere i luoghi come questo.
Inutile dire che fermarsi a mangiare o anche solo a bere qualcosa in questa piazza è sicuramente piacevole. Ci si sente seduti in mezzo alla storia del Portogallo, che infatti, in pratica, è cominciata proprio da qui.

La piazza è caratterizzata dal Padrão do Salado, probabilmente il monumento più fotografato di Guimarães. La leggenda narra che, dove oggi si trova questo originale portico gotico, il re dei Visigoti Vamba avrebbe piantato un bastone di ulivo, che poi germogliò. Sembra che questa leggenda abbia colpito Giovanni I, che decise di partire da qui per combattere la Castiglia nella battaglia di Aljubarrota nel 1385.
Per ringraziare della vittoria il re fece costruire la Colegiada de Nossa Senhora da Oliveira, che oggi possiamo ammirare proprio lì accanto. Il nome ricorda il prodigio del ramo di ulivo germogliato. Dove era stato piantato fu posizionata una croce di legno, che si narra fu portata dalla Normandia da un mercante del luogo. Intorno alla croce fu edificato l’attuale portico gotico, per commemorare la vittoria ottenuta dal re Alfonso IV nella battaglia di Salado, nel 1340. Da questo fatto deriva il nome del portico.
Palace Duques de Bragança.
Dall’estremità nord della piazza, attraversate i portici con gli archi e portatevi nell’adiacente piazzetta Praça de São Tiago, anchessa piena di tavoli dei locali presenti.
I servizi pubblici di Guimarães.
Chi viaggia ha spesso il problema dei servizi igienici. Di solito si arrangia utilizzando quelli di bar e ristoranti, oppure di musei e simili. Gabinetti pubblici se ne possono anche trovare, ma qusi sempre fanno passare la voglia di andarci.
Ebbene a Guimarães ho trovato diversi servizi pubblici gratuiti e assolutamente ben tenuti. Non siamo al livello degli immacolati servizi dell’aeroporto di Singapore, ma sono sicuramente puliti. Uno di questi servizi si trova proprio in Praça de São Tiago.
Andate ancora verso nord, girate a destra e poi subito a sinistra in r. de Santa Maria. Percorrete fino alla fine questa stradina che mostra la parte più caratteristica del paese, passando davanti al Convento de Santa Clara. In alta stagione la troverete piena di turisti a passeggio. Alla fine di questa attraversate la strada carrabile e passate nei giardini davanti alla Igreja Nossa Senhora do Carmo. Dopo andate verso destra e vi troverete davanti la sagoma imponente del Palace Duques de Bragança, che merita sicuramente di essere visitato.

Vi consiglio di fare il biglietto unico che prevede anche l’accesso al vicino Castello di Guimarães. Il palazzo è un edificio medievale, purtroppo pesantemente rimaneggiato nei secoli successivi. L’aspetto non è infatti di un edificio di quel periodo e se ne è perso lo spirito originario. Oggi ospita un museo con dipinti e armi antiche, in stanze allestite con arredi di varie epoche.
Castello di Guimarães.
Ancora un po’ verso nord e arriverete al vicino Castello di Guimarães. Durante il percorso, fermatevi un attimo a vedere la Igreja de São Miguel do Castelo, in stile romanico. Il castello è nella classica posizione dominante ed è edificato direttamente sulle rocce preesistenti. Probabilmente uno sperone che sporgeva dal terreno adiacente.

All’interno si possono percorrere tratti dei camminamenti di sommità delle mura e il cortile che circonda la torre centrale. L’edifico nel complesso è anche troppo ben consenrvato, considerando che fu edificato nel X secolo, ma probabilmente quello che vediamo oggi è frutto in buona parte di numerosi rimaneggiamenti. Costruito per difendere il paese dagli attacchi esterni, soprattutto dei mori e dei Vichinghi, fu poi ampliato e rafforzato per essere la sede del Conte Henrique, padre del futuro primo re del Portogallo.
Afonso Henriques, fondatore e primo Re del Portogallo.
L’importanza del castello e in generale della stessa Guimarães deriva infatti dalla narrazione storica, secondo la quale è proprio in questo edificio che sarebbe nato Afonso Henriques, primo re del Portogallo, ma soprattutto colui che con le sue battaglie riunì le terre che oggi costituiscono gran parte del territorio dello stato portoghese.
Storici combattimenti furono disputati proprio qui a difesa del regno portoghese, dagli attacchi delle dinastie spagnole Castiglia e Leon, con la quale lo stesso Conte Henrique era imparentato. Proprio per questo, questa cittadina pressoché sconosciuta per gli stranieri, riveste un ruolo primario per i portoghesi.
Il castello, abbandonato per secoli all’incuria, è stato restaurato a metà del secolo scorso. Un video di animazione ricostruisce sinteticamente proprio gli eventi importanti che, partendo da questi luoghi, portarono alla creazione della nazione portoghese.
Tornando indietro non ripassate da r. de Santa Maria, ma prendete la parallela più o ovest di questa, ovvero r. das Trinas. All’incrocio con la traversa che riporta alla prima c’è una piccola pasticceria che riproduce meravigliosamente quelli della famosa Pasteis de Belem, a Lisbona. Per gli appassionati del genere, come il sottoscritto, questi dolcetti non sono mai troppi, almeno finché non cominciano i problemi digestivi.
Come arrivare.
A Guimarães si può facilmente arrivare in auto, in circa un’ora da Porto, oppure inserendo la località in un percorso alla scoperta dei dintorni di Porto o comunque del nord del Portogallo. In questo caso consiglio di fissare come prima destinazione da Porto la città di Amarante e poi questa.
In alternativa partecipando all’Escursione a Guimarães e Braga, con partenza da Porto, che abbina la visita della storica città di Braga, le cui origini si perdono nell’età del ferro e che è considerata un importantissimo centro religioso del Portogallo.
C’è anche un Tour di mezza giornata di Guimaraes da Porto.
Portogallo del nord: Citânia de Briteiros.
Questa località non è un centro abitato, ma un sito archeologico, ovvero i resti di un villaggio dell’età del Ferro. Il luogo è particolare perché probabilmente qui si trovava il maggiore centro abitato di quell’epoca. L’estensione arriva infatti a 24 ettari, con circa 150 abitazioni.
Oggi ne vediamo solo i resti, ma se lo immaginiamo come doveva essere, ne ricaviamo l’immagine di un grosso nucleo abitato, con tanto di edifici collettivi, due terme e le mura di difesa. Anche il reticolo di strade appare ben architettato. Il tutto realizzato all’incirca nel III secolo a.c.

Dopo l’occupazione romana l’insediamento fu ancora intensamente abitato per secoli, fino all’era cristiana, come testimoniato dalla cappella presente. I diversi reperti raccolti nell’area confermano che il sito è stato abitato per un lungo periodo, probabilmente per millenni, prima di essere abbandonato. Due edifici sono stati ricostruiti (nella foto) per mostrarne le originarie caratteristiche.
Come arrivare.
Il sito si trova nel territorio comunale di Guimarães, fra questa e Braga. La località è ben nota e di solito è inserita in un generico navigatore. Purtroppo non mi risultano tour o altri modi comodi, alternativi all’auto, per la visita di questo sito. All’arrivo troverete un paio di piccoli parcheggi, uno direttamente sulla strada principale e uno vicino al sito. Se non trovate divieti, vi consiglio quest’ultimo. Si trova appena davanti alle biglietterie e vi eviterà la salita a piedi.
All’ingresso riceverete una utilissima piantina con i riferimenti principali. C’è anche un recente ritrovamento, proprio vicino alla strada principale. Per vederlo occorre scendere per un bel tratto e poi ovviamente risalire. Se fa molto caldo diventa faticoso. A mio avviso la cosa è saltabile.
Adiacente agli uffici in ingresso c’è un piccolo bar che può essere utile per riposarsi e dissetarsi.
Portogallo del nord: Valença do Minho.
Valença è famosa per la sua cittadella fortificata, ovvero una specie di città nella città. In effetti al suo interno c’è praticamente di tutto: negozi, alberghi, bar e ristoranti. Questo perché tutto ormai è stato mirato al turismo e al profitto che ne deriva. Ai turisti è consentito entrare in auto, parcheggiare e soggiornare con tutti i confort moderni. Può piacere o no, ma sembra che la cosa funzioni.
Passeggiare all’interno delle vecchie mura provoca sensazioni contrastanti. Da un lato si apprezza l’ottima manutenzione che ha preservato le vecchie fortificazioni medievali, seppur rimodellate nei secoli successivi. Dall’altro si ha l’impressione di trovarsi in un centro di località turistica, con tutte le relative attività commerciali.
Si fa un po’ fatica a trovare un angolo che faccia respirare le antiche atmosfere e talvolta, quando si pensa di averlo trovato, spunta la solita auto parcheggiata. In Portogallo le auto si parcheggiano ovunque e te le puoi trovare davanti anche nei punti più storici e caratteristici, a volte con spazi talmente ristretti che ti chiedi come abbiano fatto ad entrarci.

Ciononostante il fascino di questa antica fortezza resta comunque. Angoli senza segni di civiltà moderna ce ne sono ancora e comunque passeggiare nelle viuzze interne rimane piacevole. Vi consiglio di evitare le ore più calde del periodo estivo perché di vegetazione non c’è quasi nulla. Al mattino o vicino al tramonto invece fa più fresco e le foto vengono meglio.
I bastioni.
Per apprezzare meglio il fascino dell’antica fortezza salite sui bastioni perimetrali. Guardando le mura dal lato esterno, circondate dal fossato, e i cannoni delle torrette di guardia puntati verso i prati che degradano verso il fiume, si può ancora immaginare la cittadella come doveva essere in passato.
La forma della cittadella è molto allungata e irregolare perché segue la forma della collinetta su cui è posizionata. La parte nord, vicina al fiume è quella più interessante, proprio perché presenta un maggior numero di punti sgombri dagli interventi moderni.
Come arrivare.
Mi tocca dire che nella cittadella è più comodo arrivare in auto, visto che si può parcheggiare all’interno in uno dei numerosi parcheggi presenti. Fate attenzione alle strette porte di ingresso, dove le auto un po’ più larghe, come i fuoristrada passano con stretti margini.
Consiglio di entrare dall’estremità sud, ovvero da r. do Maj. Severino e parcheggiare al piccolo parcheggio che si trova appena entrati. Si può anche andare oltre, ma la visita ha senso se fatta a piedi. Solo se dovete andatre in un punto preciso, come un albergo, conviene andarci direttamente.
Valença è vicina al confine con la Spagna, che passa proprio sul vicino fiume Miño, con l’autostrada che lo attraversa proprio a poche centinaia di metri dalla cittadella. Si è ormai a un centinaio di chilometri da Porto, ma il giro delle quattro località proposte è comunque fattibile in giornata. Ovviamente molto meglio in due, per chi ha più tempo.
Molto comoda e con pochi soldi è questa Visita guidata di Valença do Minho.
Altre località del Portogallo del nord.
Di località interessanti nel Portogallo del nord ve ne sono molte, come la già citata Braga. Se avete tempo, vi consiglio di fermarvi al Mosteiro de São Martinho de Tibães. Un luogo molto affascinante, in splendida posizione. Il posto è bello anche semplicemente se visitato dal solo esterno.
Posto a pochi chilometrti da Braga, è la più antica istituzione benedettina del Portogallo. Ovviamente è molto meglio visitarlo anche all’interno, magari con l’ausilio di una guida.
Info e articoli sul Portogallo.
Potete trovare informazioni generiche sul Portogallo sul sito Visit Portugal.
Se vi interessano le località minori di altre parti del Portogallo, potete leggere l’articolo: Luoghi da visitare in giornata fra Porto e Lisbona, dove troverete la descrizione di altre bellissime località delle quali il paese è pieno.
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