
La patria di parchi come Ngorongoro, Tarangire, del lago Manyara e altri, senza dimenticare l’affascinante isola di Zanzibar.
Le informazioni utili per un viaggio in Tanzania, paese meraviglioso, simbolo delle grandi savane piene di animali selvatici. Il tutto anche con il fine di evitare di trovarsi in spiacevoli situazioni.
Informazioni generali per un viaggio in Tanzania.
Lo stato della Tanzania è nato dalla fusione dei due precedenti stati indipendenti: Tanganika e Zanzibar. L’unione di questi due nomi ha generato quello attuale: Tanzania. La popolazione è quella nera tipica del centro Africa, ma la cultura è quasi ovunque condizionata dalla religione islamica, che dal nord Africa si è spinta fino qui e anche oltre.
Soprattutto a Zanzibar è normale vedere i tipici abiti femminili neri che coprono tutto il corpo. Se vi capiterà di dormire a Stone Town, capitale di Zanzibar, preparatevi a essere svegliati dalla voce del muezzin, nelle prime ore del mattino. I suoi richiami alla preghiera vengono diffusi regolarmente dagli altoparlanti del minareto cittadino. Ovunque si respira una devozione verso il Corano.
Visto di ingresso.
Per un viaggio in Tanzania non va dimenticato il visto di ingresso nel paese. A meno che non si possegga il passaporto di una determinata lista di stati, riportata sul sito dell’Ambasciata della Tanzania in Italia, per entrare nel paese occorre procurarselo. Questo è ottenibile per via telematica sull’apposito sito del Consolato Onorario della Repubblica di Tanzania. Solo se il passaporto posseduto è emesso da uno stato privo degli uffici consolari di questo paese, si può ottenere il visto presso gli aeroporti internazionali e gli uffici di frontiera con il Kenia. L’ottenimento però non è garantito.
Spostamenti.
Sconsiglio fortemente di pianificare un viaggio in Tanzania prevedendo di spostarsi autonomamente, a meno che non si conoscano bene i luoghi visitati. Ritengo invece che appoggiarsi a un’organizzazione sia da ritenersi indispensabile.
Gli arrivi di solito avvengono tramite gli aeroporti internazionali, dei quali il principale è quello di Dar es Salaam, ma anche da quello del Kilimangiaro, presso Arusha. Molto utilizzata è anche la strada che proveniene dal Kenia. Si può utilizzare il trafficato aeroporto di Nairobi e il percorso fino al confine con la Tanzania non richiede più di qualche ora di auto.
Se vi capita di arrivare da soli, oppure se non vedete chi doveva venirvi a prendere, sappiate che, all’uscita dei maggiori porti e aeroporti, vi troverete una frotta di persone che vi si proporranno come autisti, tassisti, accompagnatori ecc. Il problema è che non si presentano semplicemente come tali, ma faranno di tutto per farvi credere di essere loro la persona che state aspettando.
Cercate di evitare questa sgradevole situazione e se proprio non potete evitarla andate solo da chi decidete voi, evitando quelli più invadenti e dopo esservi informati, per quanto possibile. Non si arriva mai in certi paesi senza una buona guida a portata di mano.
Da e per Zanzibar.
Per spostarsi da Zanzibar al continente, anche se formalmente l’isola appartiene alla Tanzania, vigono ancora dei controlli in porti e aeroporti, anche per spostamenti all’interno dello stato. Vi serviranno i documenti come per attraversare un confine di stato.
Quando purtroppo mi trovai sull’isola senza passaporto a causa di un furto, dovetti recarmi preventivamente presso il console onorario italiano a Stone Town. Questo per ottenere una richiesta ufficiale di autorizzazione a recarmi a Dar es Salaam. Lì si trova l’Ambasciata d’Italia ed è possibile ottenere i documenti necessari al rimpatrio. Fra l’isola e il continente vi sono dei veloci aliscafi che in un paio di ore attraversano il braccio di mare che li separa. Se il mare è mosso è sconsigliato per chi soffre il mal di mare.
Vaccinazioni consigliate per un viaggio in Tanzania.
In Tanzania è previsto l’ingresso con la vaccinazione contro la febbre gialla. A me non fu chiesto, ma consiglio vivamente di farsela e di farsi rilasciare il relativo tesserino, che comunque avevo con me (e fu rubato a Zanzibar insieme ai miei documenti).
Per eventuali altre vaccinazioni obbligatorie controllate il solito sito ufficiale dell’Ambasciata del paese e contattate l’ufficio vaccinazioni per i viaggi internazionali della vostra Azienda Sanitaria. Potranno consigliarvi la migliore preparazione sanitaria e sono costantemente aggiornati su eventuali emergenze in atto.
Quando andare e clima.
A queste latitudini tutto sommato si può andare tutto l’anno. Tuttavia ci sono mesi un po’ più freddi, come luglio e agosto e mesi più caldi, come gennaio e febbraio. Consiglio però di basare la propria scelta con il fine di evitare i mesi piovosi, soprattutto da marzo a maggio, ma anche novembre e dicembre, seppur assai meno. I mesi ideali sono quindi quelli da giugno a ottobre.
Fra settembre e ottobre le temperature sono un po’ più alte e piove comunque poco. Per molte destinazioni è la combinazione migliore.
Articoli.
Vi indico l’articolo con il racconto del mio viaggio: Scalare il Kilimangiaro. Descrizione del percorso (Marangu road).
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