
Volete sapere quali sono i 3 posti migliori dove fare whale watching? Vi indicherò quelli che mi risultano essere fra i più interessanti, non solo dei cetacei più grandi, ma anche dei più piccoli, come i delfini. Non siate pigri, preparate le valigie perché è un’esperienza oltre le aspettative.
Cominciamo.
La mia prima esperienza con le balene fu solo un assaggio. Non era qualcosa di previsto. Non sapevo nemmeno che fosse possibile. Capitò per caso. Durante il mio primo viaggio in Madagascar, mi trovavo nell’estremità meriodionale dell’isola, in un luogo dove non c’era altro che un piccolo villaggio e nessuna struttura turistica. Oggi mi risulta che qualcuna di queste sia comparsa anche in quel luogo che ricordo molto, ma proprio tanto selvaggio.
La famiglia che abitava in quel punto sulla riva del mare aveva costruito una baracca per ospitare i piccoli gruppi che si spingevano fino lì. I servizi erano praticamente zero. Il letto era il mio materassino gonfiabile e il bagno era una buca nel terreno dietro la baracca. La sera però si mangiavano le aragoste pescate lì davanti. Il cielo notturno era un tappeto di luci, complice il fatto che l’emisfero meridionale ne è più ricco, perché il centro dalla Via Lattea è visibile da quel lato.
C’era un punto della costa che era un po’ in rilievo e consentiva di vedere in lontananza. Così si potevano vedere le balene che passavano al largo. Erano piuttosto lontane, ma gli sbuffi dei loro sfiatatoi si vedevano benissimo.
La stessa esperienza capitò anche in un altro punto della costa meridionale del Madagascar, in quel punto meraviglioso e allora selvaggio che si chiama Lokaro, o Nosy Lokaro. I membri del villaggio ci offrirono anche di andarle a vedere più da vicino con le loro piroghe a remi. Rifiutammo perché era a dir poco inadeguate alla potenza delle acque dell’oceano. Mi rimase la voglia e aspettai l’occasione per fare quell’esperienza nel migliore dei modi. Non sapevo dove, non sapevo quando, ma volevo farla.
I 3 posti migliori dove fare whale watching: le lagune della Baja California.
L’occasione capitò quando misi in programma un viaggio itinerante attraverso il Messico. Nel mondo, di luoghi adatti all’avvistamento delle balene ce ne sono molti. Io non li ho provati tutti, ma ritengo le lagune della Bassa California il posto migliore di tutti. Perché? I motivi sono diversi. Vediamoli.
Ogni anno le balene grigie migrano per quasi 10.000 km dalle fredde acque dello stretto di Bering a quelle calde della Bassa California. Questo comportamento è normale un po’ per tutti i cetacei del mondo. Passano gran parte dell’anno nelle acque fredde, ricche di pesci, dove si ingrassano a dovere e poi migrano verso lidi più temperati per riprodursi.
La costa pacifica del Messico è adatta allo scopo e le calme lagune della California Messicana sono semplicemente perfette. Acque protette dalle onde dell’oceano, ma collegate con questo. Ampi specchi d’acqua, adatti a questi enormi mammiferi e relativamente pochi disturbi.
Così le lagune di Guerrero Negro, San Ignacio e Baja Magdalena ogni anno in primavera si trasformano nelle nursery dei cetacei. Per la verità sono presenti in tutta la penisola, ma questi sono i luoghi dove la concentrazione e quindi lo spettacolo sono al massimo. Qui fra gennaio e marzo emozioni fra le più belle sono semplicmente garantite.
Quando andare.
Il periodo migliore per vedere le balene in Bassa California è la fine dell’inverno. Le balene riempiono le lagune con i piccoli già grandicelli e l’esperienza è di quelle che non ti dimentichi. In ogni caso il periodo adatto all’avvistamento delle balene è fra metà dicembre e metà aprile. Fra l’altro è anche un ottimo periodo per visitare il Messico e vi assicuro che difficilmente un paese può appagare il viaggiatore più di questo.
Al solito è meglio evitare il periodo a cavallo di fine anno, quando molta gente decide di passare le vacanze in Messico, magari venendo da climi più freddi del nord. Evitate anche i periodi festivi, come le vacanze pasquali, sempre molto sentite nei paesi cattolici e quindi con prezzi più alti. Io sono stato da quelle parti in marzo e lo ritengo perfetto. Se avete tempo, potete prevedere qualche giorno sulla Riviera Maja e vi assicuro che è già anche troppo caldo. Non ritengo di dover ricordare quanti e quali tesori archeologici si trovino in questo paese. Quindi, se potete, prendetevi qualche settimana.
Dove andare.
Non ho fatto escursioni in tutte le lagune, ma ne ho visitate un paio e mi sono informato sulle altre. Le lagune che mi risultano essere le migliori sono quelle nelle località che ho citato sopra: Guerrero Negro, San Ignacio e Baja Magdalena.
Laguna Ojo de Liebre.
La prima di queste e precisamente la laguna Ojo de Liebre, o Scammon’s Lagoon, vicina appunto a Guerrero Negro, ha la fama di essere la più ricca di mammiferi marini. Io ho partecipato all’escursione in marzo e vi assicuro che la laguna era letteralmente piena di balene con i cuccioli. Le vedevamo vicine alla nostra barca, spuntavano i loro musi a pochi metri da noi e talvolta si potevano letteralmente toccare. Oggi mi risulta che i regolamenti messicani non consentano più di avvicinarsi a meno di 10 m dagli animali.
Capitava di vedere uno di questi bestioni proprio sotto di noi e non nascondo un po’ di preoccupazione. Bastava un piccolo colpo di coda e saremmo volati a qualche decina di metri di distanza. In realtà sono animali assolutamente pacifici, se non disturbati, e in quelle lagune si sentono al sicuro. Non ho notizie di incidenti e in ogni caso per partecipare all’escursione si deve indossare un giubbotto salvagente ben fissato al corpo.
L’escursione.
Per l’escursione in laguna a Guerrero Negro di solito ci si affida a Malarrimo Eco Tours, che fa questo lavoro da decenni. Hanno anche una struttura ricettiva sul posto e quindi potete prenotare anche l’alloggio, che in questo caso mi sembra la scelta più logica. Prenotate con largo anticipo e assicuratevi di avere conferma della vostra prenotazione, perché quando ci andai io ebbi l’impressione che fossero un po’ distratti su queste cose. Prenotai alloggio e escursione, ma si dimenticarono di riservarmi la stanza. Per puro caso se ne liberò una imprevista.
Durante l’uscita probabilmente vi mostreranno il vecchio stabilimento per l’estrazione del sale marino. Vi forniranno tutte le indicazioni riguardo i comportamenti da seguire in barca e alcune informazioni sui cetacei che avvisterete. Organizzatevi preventivamente per foto e video in ambiente acquatico, dove qualche spruzzo di acqua salata è ovviamente frequente.
Laguna Baja Magdalena.
Per l’escursione in questa laguna ci sono dei tour da La Paz, dove c’è anche l’aeroporto della Baja California e dove si trovano le strutture turistiche princiapali della penisola. Per esempio questa: Avvistamento di balene nella baia della Magdalena. Partecipando a queste escursioni non si rischiano gli imprevisti dovuti a errori nelle prenotazioni, perché tutto passa attraverso i meccanismi delle prenotazioni e conferme di organizzazioni affidabili.
Altre escursioni.
Se volete un’esperienza in mare aperto, con avvistamento anche di altri animali come orche, delfini e leoni marini, potete considerare questa da Cabo San Lucas, all’estremità della penisola: Cabo: giro in barca di osservazione delle balene di 2 ore con immagini gratuite.
Come arrivare.
La Bassa California ha un aeroporto a La Paz, ben collegato con quello di Città del Massico. Se dovete andare a Guerrero Negro, che è molto più a nord, potete arrivarci facilmente con un auto a noleggio. All’aeroporto di La Paz ne troverete di diverse agenzie. Il percorso da attraversare è molto spettacolare. Il clima è desertico, ma con montagne che creano paesaggi diversi dopo ogni curva. Mi ricordo i giganteschi cactus che sono ovunque e i grossi corvi che al mattino si posizionano sopra a questi con le ali aperte per farle asciugare al sole.
La Bassa California è una destinazione già di per se e visitarla richiede almeno una settimana. Paesaggi mozzafiato, l’avvistamento dei cetacei, le spiagge e poi sulla sua punta c’è il famoso Hotel California, celebrato dagli Eagles. Lo so, bisogna avere una certa età per conoscerli, ma stiamo parlando di musica che va ben oltre la sua epoca.
Se il vostro viaggio non prevede altre mete in Messico, potete anche arrivare dall’altra parte. Voli per San Diego ne trovate quanti volete. A piedi attraversate il confine e noleggiate un auto. Durante il mio viaggio ho incontrato una coppia di italiani che aveva fatto proprio così.
I 3 posti migliori dove fare whale watching: i fiordi dell’Islanda.
Il mio viaggio in Islanda fu voluto e organizzato per le bellezze che questo paese offre, ma non potevo perdere l’occasione per un’escursione in mare alla ricerca di quesi mammiferi. Da queste parti si inverte il discorso fatto per le lagune messicane. Qui le balene vivono e si nutrono nelle acque pescose di questi mari.

Gli avvistamenti non sono quindi continui, come nelle lagune ma, con l’equipaggio giusto, non passa molto tempo fra uno e il successivo. Le emozioni sono diverse perché non si è mai molto vicini ai cetacei, ma con un vantaggio che in Bassa California non avevo rilevato: qui le balene si immergono sempre sollevando la coda ed è un piacere fotografarle. Il problema è sempre quello di cogliere l’attimo giusto, ma la coda in mostra è pressoché garantita.
Quando andare.
L’Islanda è un paesa dell’estremo nord, per cui la stagione giusta è l’estate, a meno che il vostro obbiettivo non siano le balene, ma l’aurora boreale. In inverno c’è anche il problema del buio per quasi tutta la giornata, per cui non c’è molta scelta.
Dove andare: baia di Húsavík.
In Islanda ci sono diversi punti dove si può partecipare a escursioni per l’avvistamento delle balene, ma il migliore è la baia di Húsavík. Per le informazioni sul whale watching in questa città vi rimando all’articolo: Giro dell’Islanda in fuoristrada fai da te (in due settimane), dove c’è un paragrafo proprio su come organizzare queste escursioni.
Come arrivare.
Di solito si arriva a Húsavík all’interno di un giro di questo splendido paese, magari un giro in fuoristrada. Difficilmente ci si sposta così a nord solo per vedere le balene. Quindi il mezzo abituale è l’auto a noleggio, che è anche il mezzo consigliato.
I 3 posti migliori dove fare whale watching: Mauritius.
Questo è un’altro luogo dove ho scoperto per caso che si potevano vedere i cetacei da vicino. Per la precisione ebbi un emozionante incontro ravvicinato con delfini e stenelle vicino alla costa occidentale dell’isola di Mauritius, nella zona dove si trova la spiaggia di Flic En Flac.
Stavo esplorando quella parte della costa, che è la più densamente occupata da resort di tutti i tipi. Non è la parte più bella, non ci sono coste spettacolari come l’Isola dei Cervi, che è esattamente dalla parte opposta dell’isola, ma vi si trovano tutti i servizi che si possano desiderare.
Parlando con operatori del luogo seppi che lì vicino c’è un punto dove è possibile nuotare con i delfini. Stentavo a crederlo e poi mi rendeva ancora più incerto il fatto che avrei dovuto prenotare per la mattina successiva, che era il mio ultimo giorno a Mauritius, e dovevo rinunciare ad altre cose. Ci scambiammo i numeri di telefono con l’accordo di sentirci la mattina successiva entro una certa ora.
Per fortuna decidemmo di fare questa esperienza. Era tutto vero. Portarono me e mia moglie in un punto preciso vicino alla costa e ci fecero entrare in acqua. Furono sufficienti la maschera e il boccaglio per vivere una delle più emozionanti esperienze che abbia mai fatto. Appena messa la testa sott’acqua si aprì lo scenario di decine e decine di delfini e stenelle che nuotavano e giocavano intorno a noi. Seguirli era impossibile, visto che per loro eravamo lumache, ma ci giravano intorno. Mia moglie ricorda con emozione quel giorno ogni volta che si parla di delfini.
Quando e dove.
Come detto il punto è vicino alla spiaggia di Flic En Flac, anche se di solito le escursioni partono dalla vicina Grand Riviere Noire. Il bello è che l’avvistamento è possibile praticamente in ogni stagione. Sembra che i delfini amino fermarsi a nuotare in quel punto. Non so se li attirano in qualche modo, ma gli animali sono liberi e l’esperienza è quasi garantita.
Per provare questa stupenda esperienza potete prenotare una di queste escursioni:
- Bagno con i delfini a Black River,
- Nuotare con i delfini a Mauritius,
- Black River: tour in motoscafo e nuotata con i delfini.
A Maurizius si possono anche fare escursioni per avvistare le balene. Le partenze sono sempre dalla costa occidentale e prevedono di spostarsi un po’ più al largo. Per esempio queste:
Troverete anche varie alternative con imbarcazioni di vario tipo, compreso il kayak, e abbinamento di pasti o semplici cocktail.
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