
Le cose più interessanti da fare a Rio de Janeiro in 3 giorni. Cosa si e cosa no.
Non è frequente che si parta dall’Italia per trascorrere solo due o tre giorni in questa città. Ci si può però transitare per andare altrove in Brasile. Altre volte si è solo in transito occasionale, grazie al fatto che vi sono numerosi voli per l’Italia. A me è capitato in questa seconda maniera.
Per la verità fu anche un’occasione particolare. Io e mia moglie dovevamo rientrare dalla Colombia, dove eravamo per incontrare i nostri figli. Dopo il mese e mezzo necessario per le pratiche di adozione, eravamo molto stanchi. In questi casi quando si parte non si conosce la data del rientro. Così ci trovammo a Bogotà ad avere il via libera, ma con l’impossibilità di partire per una intera settimana, per mancanza di voli liberi.
Cercando, trovai dei posti su un volo da Rio, con partenza quattro giorni dopo. Anticipavavamo comunque il rientro. La spesa era simile, sia perché i biglietti con partenza da Bogotà ci sarebbero costati di più, sia perché anche i giorni in albergo in Colombia ci costavano non poco. Da viaggiatori incalliti non ci abbiamo pensato due volte.
Ovviamente ci siamo preoccupati dei bambini, che non erano ancora cittadini italiani. Un incontro all’ambasciata brasiliana di Bogotà ci diede il via libera. D’altronde la pratica era conclusa e avevamo tutti i documenti in originale.
Cominciamo.
Nei giorni prima dell’arrivo, la prima cosa che vi consiglio di fare è guardare le previsioni del tempo. Perché? Mi direte voi. Scusate se la prendo un po’ larga. Forse perché sono anticonformista, ma mi succede spesso di dire o scrivere che l’attrazione più famosa di una certa località è quella che mi è piaciuta meno. Mi succede continuamente.
Beh! … a Rio è tutto il contrario. Le due cose per le quali è famosa mi piacciono “assai molto parecchio”. Sto parlando del Cristo Redentore e della spiaggia di Copacabana. La prima in particolare ha uno dei panorami più belli che si possano immaginare.
3 giorni a Rio de Janeiro. Primo giorno.
Come ho detto, c’è poco da fare, la cosa più importante da fare a Rio de Janeiro è la visita dell’iper famoso Corcovado. Se il meteo è quello giusto non perdete l’occasione, non rischiate di essere freegai il giorno dopo.
Cristo Redentore.
Quindi torniamo al meteo. Andarci quando è avvolta dalle nubi che senso ha? Non a caso, alla stazione di partenza del trenino con il quale ci si arriva, hanno posto uno schermo che mostra la vista dal punto dove si trova il Cristo, tramite apposita webcam. Oltretutto è il posto migliore di Rio per le foto.
Quindi, se vi fermate solo tre giorni, ci dovete andare il giorno con il meteo migliore. Guardate le previsioni (magari sul sito del Servicio Meteorológico Nacional) e decidete il giorno adatto. In ogni caso, se già il primo giorno il cielo è abbastanza pulito, non perdete l’occasione. Non si sa mai.
Come fare.
I servizi che possono condurvi al Corcovado sono essenzialmente due:
- il trenino a cremagliera,
- il minibus.
Il trenino.
Per il primo, che è anche quello più utilizzato e che vi consiglio, anche perche è piacevole, andate a leggervi il sito Tremdocorcovado.rio, per aggiornarvi sulle modalità e le condizioni, che ovviamente possono cambiare senza preavviso.
I biglietti possono essere acquistati on line sul medesimo sito. Oppure in uno dei numerosi punti vendita che vi sono indicati. In questo caso sarà necessario il pagamento in contanti. Se acquistate on line, potete pagare con carta di credito.
In alternativa, potete acquistarli più comodamente e con conferma immediata QUI.

In tutti i casi dovrete prenotare per una data e un’ora precise. Questo perché gli spazi nei dintorni del Cristo e ovviamente i posti sul trenino, sono limitati. In alta stagione è facile che non ci sia posto. Quando sono andato io, in aprile, davanti alla statua non si riusciva a farsi una foto senza sgomitare continuamente (guardate la foto a lato).
Non presentatevi alla stazione di partenza senza biglietto perché, a quanto mi risulta, secondo le ultime disposizioni, non potrete partire. A questo punto mi potreste chiedere: “ma se devo acquistare in anticipo, a cosa mi serve guardare il meteo”?
La risposta è che “in anticipo” non vuol dire un mese prima. Bastano uno o due giorni e le previsioni sono già attendibili. Con questo anticipo di solito dei posti si trovano. Magari non proprio nelle ore che avreste preferito, ma si trovano.
Ricapitolando, nei giorni precedenti il vostro prima giorno a Rio, guardate il meteo e prenotate. Nel giorno e un po’ prima dell’ora prevista, recatevi alla stazione di partenza in Rua Cosme Velho 513. I trenini partono ogni mezz’ora dalle 8 alle 19.
Tenete presente che il prezzo è diverso in bassa e alta stagione. L’Alta Temporada è dal 1 al 31 luglio, più in tutta una serie di festività e periodi di chiusura delle scuole, che troverete indicati sul sito Tremdocorcovado.rio.
Il minibus.
Questi partono da diversi punti della città e portano direttamente al Corcovado. Non li ho utilizzati e pertanto chi volesse farlo dovrà informarsi presso gli uffici della rete cittadina di trasporti pubblici. Mi risulta che vi siano quattro punti di partenza: Largo Machado, Copacabana, Estrada das Paineiras e Barra de Tijuca.
Alternative.
Se siete amanti delle visite guidate, che vi consentono di non dovervi preoccupare di orari, percorsi e mezzi di trasporto, potete partecipare a un tour guidato. Ve ne sono molti, per tutti i gusti. Personalmente ritengo che le spiagge sia più gradevole visitarle da soli e fermarsi dove e quanto si ha voglia. Mentre le attrazioni della città potranno essere visitate più comodamente partecipando a un tour. La guida in italiano renderà più proficua l’escursione.
La Civitatis ne propone due comprendenti il Corcovado e il tour di Rio. La prima prevede la salita in treno, mentre la seconda in minibus. In questa maniera vi toglierete le incertezze per la visita del Cristo Redentore e potrete vedere senza problemi le cose interessanti della città.
Il Pan di Zucchero.
Data la precedenza al Cristo Redentore, la seconda attrazione in ordine di importanza e che dipende dalle condizioni meteo, è il Pan de Azùcar. Anche qui non è il caso di andarci se c’è brutto tempo, ma è comunque fattibile anche se questo non è ottimale.

La salita avviene in due tratti. Prima sulla cima minore (a sinistra nella foto) e poi la sommità effettiva del Pan di Zucchero (a destra). Presso la stazione di partenza c’è la biglietteria e non mi risulta che ci siano problemi di prenotazioni. Magari potete informarvi al vostro arrivo a Rio, per evitare sorprese. In effetti sulla sommità c’è molto più spazio di quello che si potrebbe pensare e quindi possono essere ammesse molte persone alla volta.
Dalla cima si gode di una bella vista su Botafogo e relativa baia, sempre piena di imbarcazioni. Oltre la collina si vede la spiaggia di Copacabana, mentre dalla parte opposta, si ha una bella vista della spiaggia di Flamengo e poi della parte più vecchia della città.

La foto più richiesta sarebbe quella di Botafogo con il Cristo alle sue spalle. Mentre ero lì le nuvole dominavano incontrastate, per non parlare della foschia. Per pochi minuti la famosa statua è sbucata dalle nuvole. La foto non è certo il massimo, ma viaggiare significa anche prendere quello che viene.
La visita non richiede molto tempo, se non quello che decideretre di passare a guardare il panorama. Per andarci, potete semplicemente prendere la metro fino a Botafogo e poi farvi una passeggiata su questa famosa spiaggia, che non è certo la più bella. Da lì a piedi o con l’autobus potrete facilmente arrivare alla stazione della funivia.
3 giorni a Rio de Janeiro. Secondo giorno.
Soddisfatte le priorità, tempo permettendo, passate al resto, le cose belle a Rio de Janeiro non mancano di sicuro.
Botafogo.
Come detto, la spiaggia di Botafogo non è delle migliori, ma siamo pur sempre nel punto più caratteristico della città. Dietro la spiaggia è un susseguirsi di negozi di tutti i generi. Non si può venire a Rio e non fare a piedi questo tratto. Come detto, ci si arriva facilmente con la metro.

Per me è stata una delusione, perché mi aspettavo un posto bellissimo. Invece è piuttosto squallido, quasi soffocato dalle colline vicine. Non è un punto dove fermarsi sulla spiaggia. La baia è più che altro votata a riparo delle numerose imbarcazioni ormeggiate.
Copacabana.
Viste le due attrazioni principali, o in attesa che il tempo vi consenta di farlo, l’altra cosa imperdibile è la famosa spiaggia di Copacabana. Anche in questo caso vi consiglio sicuramente di farne almeno un buon tratto a piedi. Camminate sui marciapiedi con i disegni ondeggianti, visti e rivisti in TV. Fermatevi a bere qualcosa ai bar del lungomare o alle bancarelle. Cogliete l’atmosfera libera e disinvolta che si respira.

La spiaggia ha delle caratteristiche poco frequenti, che la rendono estremamente gradevole. Prima di tutto è molto larga. Secondariamente è libera, ma assolutamente pulita. Inoltre è adiacente alla strada e a tutti i servizi che si possono desiderare. Le stazioni della metro non sono mai troppo lontane. Insomma è perfetta.
Anche la lunga serie di palazzoni che si hanno alle spalle non danno mai fastidio. Sembrano tenersi a distanza con discrezione. Quindi se non vi rilassate qui, allora c’è qualcosa che non va.
Prendete degli sdrai a noleggio, scegliete il posto e trascorretevi almeno qualche ora. Difficilmente sarete disturbati o vi troverete con altra gente troppo vicina. Al di fuori dei fine settimana rischierete addirittura di sentirvi troppo isolati dall’altra gente.
Se non lo avete capito, questo è uno dei luoghi dove sono stato meglio e mi sono sentito più a mio agio. Peccato sia lontano dall’Italia. Se capitate in Brasile non perdete l’occasione. Fermatevi almeno un paio di giorni.
Ipanema e Leblon.

La spiaggia più recentemente attrezzata di Rio è Ipanema. Un po’ più stretta, ma comunque bellissima e che merita tutti i commenti positivi di Copacabana. Le uniche differenze sono legate infatti alle larghezze di spiaggia e strada, solo qualcosa in meno della sorella maggiore. Forse Ipanema è un po’ più vivace e piena di vita.
Come sempre sulle spiagge, non mancano i venditori delle solite cose. Quello a lato, specializzato in reggiseni, è decisamente folkloristico.
Anche qui, si arriva comodamente con la metro. Vi consiglio di fermarvi, ripetendo quanto fatto a Copacabana.
La spiaggia di Leblon è in realtà il semplice proseguo di Ipanema e non si commette un grosso errore se le si considerano una cosa sola.

Apro una parentesi un po’ più leggera. Mentre ero in spiaggia, mi è venuto in mente il mito della belleza delle ragazze brasiliane e sopratutto della possibilità di vederne numerose nelle spiagge più famose di Rio. Dopo diverse ore trascorse in queste due spiagge, se avessi dovuto fare un bilancio, sarebbe stato tristemente negativo. Il secondo giorno, dopo che mi sono alzato per andare via, mi sono voltato per la prima volta. Pochi metri dietro di me stava prendendo il sole un esemplare che quei canoni di bellezza li rispettava tutti. Quindi, signori maschi, guardatevi le spalle.
3 giorni a Rio de Janeiro. Terzo giorno.
Se il meteo vi ha assistito, al terzo giorno avrete già fatto le cose più importanti. Potrete passare alle altre attrazioni e, se vi resta del tempo, potrete sempre rilassarvi sulle meravigliose spiagge di Rio de Janeiro.
Altre attrazioni.
Riguardo alla spiaggia di Flamengo, è più interna delle due più famose e questo comporta un’acqua un po’ più sporca. In parte lo è anche la spiaggia. Anche l’atmosfera non è la stessa. Non ritengo che meriti una lunga sosta, anche se la vista è comunque molto bella. Meglio comunque passare il tempo nelle altre due.
Per il resto, escludendo il carnevale, di cose interessanti a Rio non ce ne sono molte altre. Molti vanno a visitare il famoso Maracanà. Io non ho ritenuto interessante farlo. Anche il centro cittadino, ovvero la parte più vecchia di Rio, non mi è sembrata meritevole di perderci molto tempo. Così come il Sambodromo.
Il mio consiglio è di godervi bene quanto sopra descritto e solo se vi avanza tempo fate un giretto da altre parti. In questo caso vi ripeto l’indicazione di farlo con un giro organizzato come quello sopra indicato. Non avrete problemi di trasporto e di studi dei percorsi, avrete una guida che vi spiegherà quello che vedrete e vi mostrerà le cose più interessanti.
Se sono di vostro interesse, potete visitare anche i parchi naturali che la città offre, come quello di Tijuca e l’Orto Botanico. Li potete visitare anche con un comodo tour. Per esempio partecipando a un Tour avventura nel Parco Nazionale di Tijuca, oppure a una Visita guidata di Tijuca e l’Orto Botanico.
3 giorni a Rio de Janeiro. Organizzare il soggiorno.
Pernottamento.
Vi consiglio di scegliere un albergo che non si trovi vicino ai luoghi di maggior interesse. I prezzi sono più alti, ma il servizio no. Quindi non a Copacabana o Ipanema e nemmeno Botafogo. Escluderei anche il centro di Rio. L’ambiente è meno invitante e meno adatto a turisti. Meglio Flamengo, vicino a una stazione della metro. Costa meno e in pochi minuti si arriva dove si vuole. Anche i locali vicini sono più economici e c’è di tutto.
Io mi sono trovato bene e quindi ve lo consiglio, al Windsor Florida. Quattro stelle, prezzo contenuto, piscina sulla copertura, colazione super e le due principali linee della metro a poco più di 100 m.
Trasporti.
Riguardo ai voli, non credo che vi siano problemi. La città è fra le più famose e i voli non mancano. Molti voli significa più concorrenza e quindi maggiore possibilità di spuntare un buon prezzo. Per consigli sulla scelta del volo potete leggere il mio articolo su Voli e Traghetti.
Per i trasporti locali, puntate molto sulla metro. Le linee non sono molte, ma quello che maggiormente interessa il visitatore segue uno sviluppo lineare. Tutti i luoghi famosi sono in successione e basterebbe anche una sola linea.
Per informarvi sulla metro di Rio, andate sul sito di Metrorio. Comunque le linee sono tre, anche se i numeri sono 1, 2 e 4. Per il resto ci sono gli autobus. I taxi francamente mi sembrano un lusso inutile. Vanno bene se si deve andare dove non ci sono i servizi pubblici. Potrebbero andar bene per andare e tornare dall’aeroporto. Quando si hanno i bagagli al seguito, specialmente se ingombranti, metro e autobus non sono proprio l’ideale.
Per questo però è molto più pratico e conveniente un servizio Transfer. Costa meno, è comunque rapido, nessun problema con i bagagli e in più lo prenotate e loro vengono a prendervi all’ora stabilita. Ricordatevi che la responsabilità di arrivare con il dovuto anticipo è sempre vostra, anche se si è vittime di un ingorgo di traffico.
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