
Cercate consigli per programmare la visita a San Francisco? Di seguito troverete i miei.
Se non la conoscete, la prima cosa che vi verrà in mente sarà sicuramente il Golden Gate. Tuttavia, come spesso accade, le sue parti migliori sono altre. Certamente il ponte è il simbolo della città, ma se si dovesse andarci solo per quello, a mio avviso non ne varrebbe la pena.
Data la distanza dall’Italia, difficilmente si viene in questa città per un fine settimana. La visita avviene di solito durante un transito per altre destinazioni o come inizio o fine di un viaggio come quello he potete trovare nella pagina In auto negli Stati Uniti Sud Occidentali. Vediamo le caratteristiche prevalenti della città e quelle che ritengo le cose più interessanti.
Cominciamo.
Innanzitutto però vorrei indicarvi la prima caratteristica che vi colpirà arrivandoci. Se non ci siete stati scommetto che non ci penserete. Sto parlando di una cosa che sentirete subito e non è soggettiva.
Il freddo.
A San Francisco in piena estate si circola con la felpa anche di giorno. La sera serve la giacca a vento. Non a caso fu scelta Alcatraz come prigione di massima sicurezza, proprio per le acque gelide della baia, che dovevano essere superate a nuoto, se qualcuno fosse riuscito a fuggire.
In effetti di solito chi ci provava non sopravviveva, ma in un caso i detenuti in fuga non sono stati più trovati ed è logico pensare che se la siano cavata. Nessun ostacolo è veramente insuperabile quando è in palio la libertà. Il bilancio è di 36 detenuti fuggiti in 14 tentativi, di cui 23 catturati, 6 uccisi, 2 annegati e 5, come detto, non più trovati.
A proposito di Alcatraz, non dimenticatevi di visitare questa ex prigione di massima sicurezza, dove sono stati detenuti personaggi come Al Capone (vedi più avanti).
Il cambio di temperatura lo si avverte superando la collina che separa la baia dall’entroterra. Fino a quel momento si soffre il caldo e si sta in bermuda e maglietta. Appena discesi versi la baia si ha freddo. Io mi sono fermato in una stazione di servizio e mi sono cambiato.
Qui ho subito avuto contatto con un’altra caratteristica della città:
I senzatetto.
Li vedrete ovunque a cercare da mangiare e a dormire dove capita. Lì ne stazionava uno e gli abbiamo dato da mangiare e da bere e poi ci abbiamo scambiato due parole. Sono persone normali, senza nulla di apparente che non vada.
Si è anche impossessato subito del contenitore in polistirolo che abbiamo usato per mantenere in fresco le bevande durante il viaggio e che da allora in poi non ci serviva più. Procurarsene uno all’inizio del viaggio è una cosa molto utile da fare. Semplice e a costo irrisorio, consente di avere il frigo dietro, senza avere il frigo. In effetti negli USA, praticamente ogni albergo ha il distributore del ghiaccio, quasi sempre gratuito. Basta fare il pieno la mattina e ci si garantiscono bevande fresche fino a sera.
E l’auto?
A San Francisco l’auto non serve, per cui la prima cosa da fare è sbarazzarsene. Ovviamente è comodo fare come faccio di solito in questi casi, ovvero scelgo un albergo non lontano dall’ufficio cittadino della compagnia di autonoleggio scelta.
Contrariamente a Los Angeles, dove a parte Hollywood non c’è molto da consigliare di vedere, San Francisco è tutta gradevole e interessante, almeno nel centro. Per esplorarlo l’auto sarebbe solo di intralcio.
Cosa fare?
Veniamo ai consigli per programmare la visita a San Francisco. Le cose più interessanti sono queste:
- passeggiare per le vie del centro e ammirare l’architettura delle case dei quartieri più vecchi;
- fare un giro nei famosi tram storici;
- visitare Alcatraz;
- mescolarsi alla folla che gironzola intorno al Pier 39, piene di negozi e locali per turisti e non;
- assecondare la passione degli abitanti, ovvero cenare fuori in compagnia.
A piedi.
Riguardo al primo punto non avrete che l’imbarazzo della scelta, perché il centro è tutto interessante, soprattutto verso il porto troverete le case con le vecchie facciate in stile vittoriano, con le tipiche triple finestre sporgenti, per raccogliere quanta più luce è possibile. In effetti siamo abbastanza a sud, ma il clima ti fa pensare di essere in Islanda.
Passeggiate lungo la Powell Street, dove transitano i vecchi tram. Fermatevi a vedere i mezzi caratterisitci dei vigili del fuoco. Percorrete le strade tipiche della città, con ripide discese e tratti pianeggianti in corrispondenza degli incroci.
Deviate su Chinatown e immergetevi in questo spichio di oriente, mescolato con l’architettura tipica della città. Arrivate fino alla Transamerica Pyramid e poi salite sulla collinetta che termina con il Telegraph Hill blvd, per ammirare la baia dall’alto.
Andate fino al porto. Passeggiate intorno al Pier 39 (vedi descrizione più avanti) e poi proseguite fino al San Francisco Bay Trail, da dove avrete una bella vista sul Golden Gate (nebbia permettendo). Alla fine tornate indietro fino al capolinea dei tram (vedi più avanti), vicino a Beach Street.
Se avete tempo arrivate fino al Russian Hill, per scendere il famoso tratto in discesa della Lombard Street, con andamento serpeggiante. Sempre molto fotografato, anche per le belle aiuole che delimitano la strada.
I vecchi tram.
Per il giro in tram, non pensate di essere i soli a volerlo fare. Io ho fatto un’ora di coda, lungo un serpentone dove si avanza con una lentezza incredibile. Il tram all’arrivo al capolinea, si gira di 180° poggiando su una piattaforma girevole.

Il percorso è sempre nel centro storico della città. La velocità molto bassa consente di poter vedere bene i quartieri attraversati. Nelle ore e nei giorni più turistici vi troverete piuttosto stretti, ma il tutto risulta piuttosto divertente.
Al capolinea dell’altra estremità l’operazione si ripete. Alla sera, quando si accendono le luci della città, il fascino è ancora maggiore.
Alcatraz.
Fra i consigli per programmare la visita a San Francisco non può mancare la visita del famoso super carcere, oggetto di film, libri e leggende.

Per la visita ad Alcatraz è meglio prenotare in anticipo, perché è un’attrazione molto richiesta. Io l’ho fatto dall’Italia prima di partire. Preliminarmente potete ottenere informazioni aggiornate sul sito ufficiale del National Park Service. Infatti Alcatraz rientra fra i Parchi Nazionali degli USA.
Il servizio di prenotazione però avviene tramite il sito Alcatraz Cruises Website, ufficialmente incaricato delle prenotazionie vendita biglietti. La prenotazione si può fare 90 giorni in anticipo sulla data della visita. Con un click sulla voce di menù “Tour Options” troverete una serie di combinazioni, secondo le vostre esigenze, dalla semplice visita giornaliera, alla combinazione con una crociera nella baia e altro.
Il biglietto comprende il traghetto, l’audioguida e tutte le tasse previste. L’audioguida è in moltissime lingue, compreso l’italiano e il Braille. Se non la si desidera si può chiedere il rimborso, ma consiglio vivamente di prenderla. Ci sono anche sconti per famiglie con minori di 11 anni.
Una valida alternativa è l’acquisto sul sito Get Your Guide. Diversi aspetti lo rendono interessante. Intanto il sito è in italiano e questo può rendere tutto più semplice per molti ed evitare errori. Inoltre offre diverse possibili combinazioni che possono interessare. Infine c’è un piccolo sconto che non guasta.
Un’altra ottima soluzione è la combinazione Tour di San Francisco + Alcatraz. Potrete visitare la città con visita guidata e poi andare a vedere il famoso carcere. Simile, ma che vi lascia più libertà di movimento è anche l’abbinamento Autobus turistico + Alcatraz. Sul sito, anch’esso tutto in italiano, troverete anche tour gratuiti prenotabili on line.
Per la sola visita del carcere, la gita guidata inizia dal Pier 33, da dove parte il traghetto. Prevedete di essere sul posto una mezz’ora prima per le operazioni di check in. Portatevi un documento valido con foto. Si è condotti a vedere tutte le parti caratteristiche della prigione: le celle, le cucine, i lunghi corridoi, gli uffici dei responsabili, gli spazi esterni e viene spiegato bene come avveniva la vita sull’isola. Sono illustrate anche le modalità delle diverse fughe tentate o riuscite. Incredibile l’ingegno di chi non ha altro a cui pensare. Se non lo avete visto, cercatevi il famoso film “Fuga da Alcatraz“. Vi renderete conto delle incredibili astuzie utilizzate per la fuga, che comunque vi saranno ben spiegate durate la visita.
Ovviamente non poteva mancare la stanza dei souvenir. Io sono un collezionista di Tshirt, che poi metto raramente. Interessante è anche una copia fedele del regolamento del carcere, con la riproduzione del famoso regulation # 5: “You are entitled to food, clothing, shelter and medical attention. Anything else you get is a privilege.”.
La visita impiega 2,5 h complessive.
Pier 39.
Se il clima pessimo della città e la visita al carcere vi hanno messo in depressione, un giro al Pier 39 vi tirerà su. Pieno di vita come un luna park, vi troverete di tutto. Dai soprammobili per la casa, alla frutta sulle bancarelle. L’aspetto è piuttosto turistico, a volte sembra di essere dentro a un grande outlet, con gli edifici in un certo stile, ma tutto rigorosamente costruito ad hoc. Tutto è votato al commercio, ma sono riusciti a renderlo gradevole e mai fastidioso.
Giratelo un po’, poi fermatevi a farvi un buon fish and chips e infine incamminatevi verso il Golden Gate. Purtroppo io l’ho trovato avvolto nella nebbia. La famosa nebbia di luglio che tutti conosciamo!

Il clima la presenta come una città un po’ grigia, da non tornarci e invece ha un notevole fascino. Sicuramente è avvilente trovarsi in estate, con una grossa felpa addosso, a non poter fotografare a causa della nebbia. Forse è proprio per questo che la passione dei residenti è cenare fuori. Cosa ti vien voglia di fare con questo clima? Andare in spiaggia o a cena con gli amici?
In ogni caso la città sa metterti a tuo agio e ti invoglia a restare assai più di molte altre city degli USA. Io in genere preferisco quelle con un buon clima, dove si può uscire la sera con vestiti leggeri, ma San Francisco mi piace terribilmente.
Insomma ci devo assolutamente tornare.
Pasti.
Fra i consigli per programmare la visita a San Francisco, non possono mancare indicazioni riguardo ai pasti. In proposito, come dico e scrivo spesso, cerco di provare la cucina dei luoghi dove mi trovo. Negli USA però mi capita spesso di violare questa regola. O meglio mangio all’americana per tutto il viaggio, ma alla fine non ne posso più e mi ritrovo in un locale messicano o italiano. Anche qui mi successe la stesa cosa. Nelle due sera a San Francisco ho provato due locali italiani: il Cinecittà e l’Ideale. Nel primo ho mangiato abbastanza bene, ma non mi sento di consigliarlo. In pratica è una pizzeria con proprietaria italiana, ma gestita da un cinese. Le pizze sono molto vicine a quelle che si mangiano da noi, ma niente di che. Il secondo invece è un vero ristorante italiano, gestito da italiani. Tutto ottimo e ambiente simpatico. Consigliato. Lo trovate in Grant Ave.
Informazioni su San Francisco.
Circa il clima, credo sia già tutto chiaro. La gente è ottima, sicuramente meglio di Los Angeles. Amano uscire la sera e cenare fuori in compagnia. I locali sono abbondanti come forse in nessuna metropoli americana. La città è molto carina in tutto il centro. Mai banale o noiosa. L’auto non serve, una giacca a vento anche in estate invece si. Si mangia bene e si passeggia volentieri. Passeggiare al porto durante il fine settimana è molto gradevole. I senzatetto sono ovunque e i taxi pretendono una discreta mancia.
Troverete informazioni generali nella pagina sugli Stati Uniti.
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