
Scelta delle soluzioni migliori per gli spostamenti necessari durante un breve soggiorno nella città magiara.
Se avete in programma una visita della città e non conoscete i trasporti pubblici e quale sia il sistema più comodo per il collegamento con l’aeroporto, di seguito troverete tutte le informazioni utili per sapere come spostarsi a Budapest.
Cominciamo.
Il trasferimento da e per l’aeroporto.
Riguardo ai trasferimenti dalla città all’aerostazione, ogni destinazione ha le sue soluzioni. A Budapest ve ne sono diverse, la cui scelta dipende da diversi fattori. Innanzitutto vediamole.
Il solito taxi.
Come sempre rappresenta la soluzione più rapida e comoda, ma anche la più costosa. Per valutare il costo leggete una guida aggiornata e considerate che spesso si spende qualcosa in più di quanto vi è indicato.
I transfer privati.
Sono sempre una valida alternativa e talvolta il miglior compromesso fra costo e comodità. Sarete prelevati in aeroporto all’andata e presso il vostro albergo al ritorno. Passeranno all’ora da voi stabilita e non dovrete preoccuparvi di cercare un taxi, studiare i percorsi della metro e quelli dell’autobus. Il costo è minore rispetto al taxi, ma sempre molto maggiore delle altre modalità. Vi consiglio i sempre affidabili servizi della Civitatis o di Getyourguide. Li potete prenotare in anticipo, anche da casa prima di partire, oppure sul posto, direttamente dal vostro smartphone.
Il miniBUD.
Si tratta di un servizio specifico per Budapest. Funziona in maniera simile ai transfer privati. Se non avete prenotato, troverete i loro uffici in aeroporto, di cui uno anche prima di uscire dall’area protetta. Per valutare la spesa date un’occhiata la loro sito miniBUD. Fate attenzione al fatto che il mezzo più conveniente dipende anche da quanti siete, per cui fate i vostri conti.
L’autobus 100E.
Questo è lo shuttle aeroportuale pubblico di Budapest. Effettua servizio dall’aerostazione al centro cittadino, con diverse fermate in prossimità delle stazioni principali della metro e degli altri mezzi pubblici. Precisamente Kalvin ter, Astoria e Deak Ferenc ter, tutti importanti nodi del servizio pubblico di Budapest. Ha il vantaggio di essere specifico per l’aeroporto e pertanto è più rapido del 200E, non ci si deve trasferire sulla linea della metro per arrivare in centro e rende più comodo portarsi dietro un bagaglio. Però, essendo un servizio specifico, non è compreso nei pass come la Budapest card o la Travelcard. Inoltre, se il vostro albergo non si trova in prossimità di una delle fermate previste, avrete il problema di dovervi trascinare dietro il bagaglio per il tratto necessario, a piedi o in altro mezzo pubblico.
Il biglietto può essere acquistato anche tramite l’apposita app, della quale troverete le istruzioni nell’apposita pagina del BKK, insieme alle altre informazioni.
L’autobus 200E + linea metro n° 3 (BLU).
Prevede di effettuare tutto il trasferimento utilizzando solo i mezzi pubblici. Come il 100E, parte direttamente dal terminal 2 e porta alla piazza dove si trova la fermata della metro. Lì dovrete spostarvi a piedi per circa 200 m, fino alla stazione Nagyvarad ter della linea metro n° 3 (BLU). Per non sbagliare andate a scaricarvi la piantina nella sezione Area Maps. Cliccate sulla mappa Nagyvarad ter. Il tratto dall’aeroporto fino lì impiega circa 40 minuti, con diverse fermate.
Con la metro si arriva rapidamente alla stazione Kalvin ter e da lì dove si vuole con le altre linee o con i mezzi di superficie.
Il tutto è compreso nella Travelcard o nella Budapest Card e quindi rende il trasferimento a costo zero, sia all’andata che al ritorno.
Come scegliere.
La scelta fra le modalità per spostarsi a Budapest dipende da tre fattori. Il primo è la presenza o meno di un ingombrante bagaglio da stiva, magari non semplice da trascinarsi dietro. Il secondo dalla posizione del vostro albergo. Il terzo riguarda le vostre esigenze di confort e il vostro interesse per il risparmio, visto che le tasche non sono tutte uguali. Dal momento che il terzo aspetto è del tutto soggettivo, mi limiterò a considerare i primi due e, per il resto, fare un rapporto qualità prezzo.
Quindi, se avete un grosso bagaglio al seguito, non mi sembra opportuno dover fare scomodi spostamenti e tratti in metro, magari nell’ora di punta. In questo caso ritengo che il miglior compromesso sia quello di prenotare un trasfer presso la Civitatis o Getyourguide, oppure utilizzare il miniBUD, a meno che non abbiate scelto un albergo veramente prossimo a una delle fermate del 100E. In questo caso sarà più conveniente quest’ultima soluzione.
Se invece il vostro bagaglio è il classico trolley, come avviene di solito per una visita di due o tre giorni, l’utilizzo della linea 200E e la metro è il miglior compromesso fra servizio e prezzo. Con un semplice cambio di mezzo azzererete il costo dei vostri trasferimenti aeroportuali. Con un trolley si gira in metro senza problemi, anche se c’è molta gente.
In aeroporto.
Se avete deciso per la Travelcard, all’arrivo in aeroporto, appena usciti dall’area riservata, subito a sinistra c’è l’Ufficio Informazioni e, poco più distante, quello della società dei trasporti pubblici della città. Compratela per il periodo che vi interessa. Di solito andrà bene quella da 72 ore.
Se invece avete optato per la Budapest Card, vi sarà indicato dove si trova il punto di ritiro.
In ogni caso, appena usciti all’esterno, andate a destra e troverete subito le fermate del 100E e del 200 E. Questo se arriverete al terminal 2A, come avviene per gli arrivi da paesi dell’area Schengen. Per gli altri l’arrivo sarà al terminal 2B. Le fermate degli autobus sono in mezzo. In ogni caso l’aeroporto è relativamente piccolo e non ci si perde.
La Travelcard.
Come detto, si tratta di una sorta di abbonamento di diverse durate. Consente di usufruire di qualsiasi trasporto pubblico, quali metro, tram e bus, compreso il 200E, ma escluso il 100E.

Fisicamente non è una vera e propria tessera come quelle dei trasporti di Londra, ma di un semplice tagliando di carta.
Ricordatevi di portarla sempre con voi e di esibirla ai controlli, che sono molto frequenti e diventano pressoché sistematici nelle ore di punta. La multa per chi viene trovato senza biglietto è di 8000 fiorini (24 euro) e gli agenti sono inflessibili.
Personalmente sono d’accordo con la rigidezza, ma trovo ingiusto mettere sullo stesso piano chi non ha il titolo di viaggio con chi lo ha dimenticato in albergo. Dimenticare la patente a casa non è la stessa cosa che guidare senza patente.
La travelcard da 72 ore costa 4150 fiorini, ma i prezzi cambiano, per cui informatevi. Non va mai validata, come invece è necessario fare con i biglietti. Fate attenzione all’ora di scadenza.
La Budapest Card.
Questa tessera offre lo stesso uso libero dei trasporti pubblici della Travelcard e in più l’accesso gratuito a numerosi musei, alle Terme St. Lukacs, l’uso del deposito bagagli BpKoffler e diversi sconti su moltissime attrazioni e locali della città. Potete vedere la lista di ciò che è compreso, così come i punti di consegna e le altre informazioni, nonché acquistarla sul sito Getyourguide, che ha il vantaggio della consegna direttamente in aeroporto.
Il classico dilemma è: conviene oppure no? Come sempre la risposta è: dipende.
Dipende da cosa volete fare e vedere. Per cui fate una lista di ciò che vi interessa e che prevedete di poter fare nel tempo che avete. Verificate quali di queste cose sono comprese nella Card e fate la somma dei relativi costi. Se il totale supera non di poco il costo della tessera per il periodo di uso, allora vi converrà, altrimenti no.
Non fatevi ingannare dai commenti di molti, che troverete in rete, che prima la comprano, poi cercano di usarla il più possibile e infine fanno i conti. Ovviamente avendola utilizzata anche dove non avevano interesse, perché non gli costava nulla, alla fine risulterà sicuramente conveniente. Ritengo sbagliato questo modo di valutare la convenienza. Le cose che hanno valore sono solo quelle che interessano. Le altre non vanno considerate.
Probabilmente a fare la differenza sarà il vostro interesse per le terme. Nella Budapest Card è infatti compreso l’ingresso alle Terme St. Lukacs, che non sono le più famose, ma pare comunque molto belle. Io non sono appassionato di terme e non ci sono andato, per cui non so dirvi. Il prezzo del biglietto di ingresso a queste è assai più consistente degli altri, per cui se prevedete di andarci, da solo sposterà di molto l’ago della bilancia nella direzione della convenienza della carta. Quindi a voi la scelta. Se decidete di acquistarla, vi consiglio di farlo prima di partire.
Attenzione al fatto che, contrariamente alla Travelcard, che al momento del rilascio prevede la stampa della data e dell’ora di scadenza, la Budapest Card va compilata. Vanno inseriti mese, data e ora, secondo precise modalità.
Sul retro della card troverete tre caselle per mese, giorno e ora e una più lunga per la vostra firma. Compilatele tutte o la tessera non sarà considerata attiva.
Attenzione ad alcuni aspetti:
- l’ordine è quello anglo sassone, ovvero con il mese riportato prima del giorno,
- entrambi vanno indicati con il rispettivo numero,
- l’ora va indicata con un solo numero, senza indicazione dei minuti. Quindi non indicate orari tipo 12:15, ma semplicemente 12.
- per distinguere le ore del mattino da quelle del pomeriggio, non inserite indicazioni tipo “pm”, ma indicatele come si fa abitualmente in Italia per gli orari. Le 3 del pomeriggio si indicano con 15.
Attenzione a non commettere errori perché la minima correzione invalida la carta.
I trasporti urbani.
La rete di trasporti urbani è assai capillare e costituisce il sistema migliore per spostarsi a Budapest. Scaricatevi la mappa dalla pagina Maps della BKK, anche se ve ne daranno una copia acquistando la Travelcard. Il file è il “turisztikai_tkp.pdf“, oppure anche “turisztikai_kiadvany_en.pdf“, dove ci sono anche indicazioni sugli autobus per l’aeroporto.

I mezzi pubblici.
Per spostarsi in centro vi consiglio di usare sempre la metro. Rapida, corse frequenti e percorso facile da individuare. Solo se proprio dovete andare in aree senza stazioni vicine, allora usate gli altri mezzi. La parte meno servita dalla metro è Buda. Per cui il giorno che dedicherete a questa parte della città probabilmente dovrete appoggiarvi alla rete di linee di autobus e tram, almeno per andare dal Var alla Cittadella. Per risparmiarvi la salita a piedi sulla collina di questa, potete prendere il bus 27.

La linea gialla n° 1 è vecchia e lo si vede bene dalle stazioni con le pareti rivestite di piastrelle, che riportano anche i nomi delle stesse, sempre impresse su piastrelle. Anche le strutture in ferro, con le unioni chiodate che non si usano più da tempo, testimoniano l’età della linea. Le porte degli uffici e dei punti di informazioni sono in legno con disegni vecchio stile. Non ritengo però che la bellezza sia al livello decantato da molti.
Le linee della metro sono quattro, indicate con i colori: giallo (1), rosso (2), blu (3) e verde (4). Nelle stazioni di interconnesione le indicazioni non sono così chiare come potrebbero essere, ma basta un po’ di attenzione. Al solito la direzione verso cui prendere una linea è indicata con il nome della stazione capolinea.
Molto utile per spostarsi a Budapest è l’applicazione BKK Futar, che consente di pianificare gli spostamenti in città. Praticamente si indica un punto di partenza e uno di arrivo e ci viene indicato quali linee prendere e dove. Si vedono anche le posizioni dei mezzi in tempo reale. La trovate fra le app per Android o iphone.
I bus hop-on hop-off.
Questo sistema può costituire una valida alternativa per i percorsi più battuti dai turisti. Segue una formula molto utilizzata anche altrove. Si paga un abbonamento per il numero di giorni di interesse e si può liberamente salire e scendere quando si vuole. Basta studiarsi i percorsi e le fermate. Potete vederne le condizioni e acquistarli sui siti delle solite agenzie specilizzate e affidabili Civitatis e Getyuorguide. In particolare vi consiglio di prenderli in considerazione per andare alla Cittadella, perché l’unica altra alterntiva è l’autobus 27. Questo però ha la fermata più prossima un po’ lontana e dovrete fare un discreto tratto a piedi in salita.
I battelli.
Non sono veri mezzi di trasporto, ma un modo per vedere la città in maniera alternativa, magari combinando le viste della città con una bella cena, o della buona musica. Trovate delle belle offerte qui.
Il Siklò.
La vecchia funicolare (foto in testa all’articolo) che collega il Ponte delle Catene al Castello di Buda, più che un mezzo di trasporto, è un’attrazione turistica. Inaugurata nel 1870 è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale e riaperta solo nel 1986. Mantiene tutto il fascino che gli conferisce la sua età.
Se non fosse di interesse turistico, il prezzo di 400 fiorini non sarebbe certo giustificato per superare i 50 m di dislivello che separano le stazioni di monte e di valle. Il prezzo non è compreso nei pass dei servizi pubblici.
Curiosità.
Nelle stazioni più grandi della metro, anche in altri paesi, capita frequentemente che vi siano i soliti bar con panini e bibite. A Budapest ancor più spesso di questi, ci sono le pasticcerie. La cosa è talmente normale che l’odore di pasticceria si sente appena ci si avvicina alle stazioni. Si potrebbe dire che se non si trova la stazione più vicina, basta seguire l’odore.
Altre informazioni.
Troverete consigli per scegliere dove dormire, sia riguardo al quartiere, che riguardo alle strutture, hotel o appartamenti, nell’articolo: Dove dormire a Budapest per una breve visita della città.
Per leggere i miei consigli sui locali dove mangiare leggete: Dove mangiare a Budapest. Spuntini, cene e Ruin Pub.
Non perdetevi l’articolo sulle cose più interessanti da fare nella capitale magiara: Cosa vedere a Budapest in tre giorni. Guida alla visita.
Per informazioni generali sull’Ungheria potete leggere l’articolo: Informazioni utili per un viaggio in Ungheria.
Meritatissima guida . Complimenti
Complimenti per i dettagli sui trasporti, davvero di aiuto
Ciao Sara.
Scusa il ritardo, ma a volte si deve dare la precedenza ad altre cose.
Ti ringrazio dei complimenti e spero che tu abbia occasione di visitare questa splendida città, se non lo hai già fatto.
Ti confesso che, escludendo Roma, è la mia capitale preferita, forse alla pari con Praga.
Pierluigi