
Filtrare le informazioni per non incappare in false occasioni nella prenotazione di un Hotel.
Sembra facile, ma non lo è affatto. Vai su un sito e giù pagine di offerte con prezzi spettacolari. Provi a vederne uno e ti accorgi che sono solo illusioni. Fai una ricerca e ti perdi per troppe variabili. Provi con i siti che confrontano i prezzi e vedi che non ci sono tutte le possibilità.
E allora come fare a scegliere un albergo?
La risposta la potremmo sistetizzare in: “essere preparati“.
Siccome per prepararsi occorre qualcuo che ti passi un po’ di informazioni, cercherò di darvi le mie. Mettendole insieme a quelle di altri viaggiatori esperti, otterrete la preparazione che vi serve. Se alcune cose le sapete già, non fate i saputoni. C’è sempre qualcosa da imparare.
Cominciamo.
Scegliere la piattaforma di prenotazione.
Questo perché non sono tutte ugualmente affidabili. Se incappate in una un po’ più disinvolta, potreste trovarvi a non pagare il prezzo migliore, oppure trovare un prezzo più basso ma con qualche sorpresina nascosta. Utilizzate le migliori come Hotels o Booking e anche, con caratteristiche diverse, ma non peggiori, Airbnb. Oltretutto conoscendo il sito è più facile capire rapidamente le effettive caratteristiche di quello che si sta controllando.
La conferma immediata.
Un aspetto importante delle piattaforme di prenotazione affidabili, sta nel fatto che si possono controllare in tempo reale le effettive disponibilità e, in caso di prenotazione, si ha conferma immediata. Altri portali mostrano invece disponibilità non reali. Questo succede spesso con quelli di strutture che operano in una certa area, per esempio un comprensorio sciistico. Servono per mostrare le strutture disponibili, che poi vanno contattate direttamente, con notevole perdita di tempo e quasi sempre con scarsi risultati.
Discorso diverso per Airbnb. Qui la conferma non è immediata, ma non per mancanza di affidabilità o per inefficienza, bensì per il tipo di strutture trattate e per la formula scelta che, lo ripeto ancora, non è peggiore, è solo diversa.
Su questa piattaforma ci sarebbe molto da dire: dal tipo di host, spesso non professionali, all’orientamento decisamente etico della socità proprietaria, alla tipologia di alloggi, normalmente (ma non sempre) semplici case private, invece di sistemazioni di tipo alberghiero.
Dicevamo che la conferma immediata è importante, ma l’importanza non sta nella rapidità (che ha il suo ruolo), ma nell’affidabilità della conferma. Con Airbnb servono diverse ore per vedersi confermare la prenotazione. A volte anche 24 ore, che non è poco se state prenotando a poca distanza dal giorno del previsto check in. Tuttavia la conferma, se arriva, è da ritenersi affidabile e a quel punto cambia poco rispetto alle piattaforme classiche. Quindi, se prenotate con almeno diversi giorni di anticipo, avrete i vantaggi di questa piattaforma, senza gli svantaggi.
Io ho a lungo scartato questa piattaforma, per poi scoprire che consente di risparmiare, senza perdere nulla.
Saper comprendere i diversi prezzi.
Overbooking e cancellazione gratuita.
Sembra impossibile, ma si trova in giro continuamente gente che non ha capito cosa sia l’overbooking o perché l’opzione con cancellazione gratuita costi di più. Per il primo vi rimando all’articolo sulla Scelta di voli e traghetti, perché il concetto è lo stesso. Per la seconda la spiegazione è assai semplice, ma togliamoci il dubbio. Il principio non è molto diverso dallo stesso overbooking. Infatti perché mai un albergatore dovrebbe offrirvi un prezzo scontato, affiancato a uno ordinario.
Se non ci fossero differenze tutti sceglierebbero il prezzo più basso. In realtà, proprio come per l’overbooking, chi le propone sa che ogni tot prenotazioni, qualcuno è obbligato a rinunciare. Se la tariffa è quella senza rimborso, ecco che l’albergatore incassa l’importo senza dover offrire nulla. Lo può fare per vendere più stanze di quelle disponibili, come per i voli aerei. Oppure per garantirsi un’entrata che compensi il minor prezzo. Il primo caso è più adatto alle strutture molto grandi. Il secondo a quelle piccole. Per chi prenota la scelta è soggettiva e dipende dalle diverse situazioni, ovvero quanto rischiate di dover disdire.
Cosa diversa è invece la tariffa rimborsabile ma con pagamento anticipato. In questo caso chi ve la offre vuole solo cautelarsi da prenotazioni un po’ “alla leggera”, facendosi pagare subito. Se però volete disdire l’importo vi sarà rimborsato (in teoria).
Ricordatevi che se vi sbandierano per bene l’annullamento gratutito, non è detto che lo sia sempre (di solito non lo è). Ovvero la gratutità varrà fino a un certo anticipo rispetto alla data di utilizzo di quanto prenotato. Dopo scatterà il pagamento in tutto o in parte.
Conta anche la posizione.
La differenza di prezzo è spesso conseguenza, a parità di trattamento, della posizione dell’albergo rispetto ai principali punti di interesse. Questo aspetto va utilizzato bene. A volte infatti incide sul prezzo, ma è poco importante da un punto di vista pratico. Per esempio nelle città con ottimi servizi pubblici io mi preoccupo di essere vicino alla stazione della metro o degli autobus. Se sono in centro storico oppure no, è meno importante, perché in una manciata di minuti potrò arrivare dove voglio. Ovviamente non si può esagerare o si rischia di passare ore ad andare su e giù. Se i servizi urbani sono pochi e prevedo di andare a piedi, allora mi converrà spendere per una posizione migliore.
Classificazione degli alberghi.
Non entro nel merito del livello di servizio offerto. Ovviamente più sarà alto e più dovrò pagare. Tuttavia molti non sanno che la classificazione degli alberghi non è uguale ovunque. Se lo ignoravate, sappiate che ci sono differenze anche in Italia. Le famose stelle sono infatti assegnate in base a leggi regionali. Può quindi succedere che lo stesso identico albergo abbia una diversa classificazione a seconda della regione dove si trova.
In altre parole di tutte le variabili considerate, alcune regioni ne considerano maggiormente alcune, altre regioni puntano su altre, o comunque sono considerate diversamente. Anche le superfici minime dei locali possono cambiare e così via. Fra l’altro spesso per avere una stella in più si prevedono servizi aggiuntivi e così succede che due strutture che sono a tutti gli effetti uguali, abbiano un diverso numero di stelle solo perché una ha la sauna e l’altra no. Oppure ha la reception aperta per un numero maggiore di ore.
A complicare tutto ci sono le definizioni aggiuntive come “Superior” o “Grand’ Hotel” ecc. Ognuna è riservata a chi possiede certe caratteristiche, ma queste cambiano da una regione all’altra.
Passando all’estero tutto si mescola ancora di più e allora consiglio di considerare la classificazione solo come termine di paragone. Ovvero se una struttura ha più stelle dell’altra, nella stessa area, allora si presume che sia migliore. Non pensate invece che il livello sia simile a quello che avrebbe in Italia. In generale in molti paesi, non necessariamente arretrati, è ragionevole aspettarsi qualcosa in meno rispetto al nostro, a parità di stelle.
Le tasse.
Le tasse colpiscono ogni prezzo, ovunque, con poche rare eccezioni. In molti paesi, come in Italia, il prezzo al pubblico è comprensivo di tutto. Anche l’IVA di solito viene intesa a parte solo nelle transazioni fra operatori con partita IVA. In ogni caso nelle prenotazioni alberghiere è prassi che il prezzo non abbia altri balzelli da aggiungerci.
In verità quasi sempre viene addebitata l’imposta di soggiorno. Si tratta di una piccola cifra dell’ordine di un euro a persona al giorno, spesso esclusi i bambini, da pagarsi alla struttura, che poi la girerà alle casse del comune. Non viene addebitata al momento della prenotazione perché è dovuta solo dopo l’effettivo soggiorno. In ogni caso si tratta di importi poco significativi.
Il discorso è diverso in alcuni paesi esteri come gli Stati Uniti. In questi, vedersi aggiungere le tasse a un prezzo di un servizio turistico già concordato, non è assolutamente eccezionale. Fare obiezioni serve solo a stimolare espressioni sorprese del nostro interlocutore. Le differenze possono essere significative. Allora cosa fare?
Anche su questo aspetto la prenotazione con siti affidabili vi garantisce il prezzo effettivo, senza sorprese. Negli altri casi potete solo informarvi e chiedere.
I servizi offerti.
Altra trappola in cui si cade spesso è quella dei servizi compresi. Per prima cosa ovviamente vanno controllati. Due prezzi simili, in strutture simili, ma con servizi come la colazione o la piscina che sono presenti solo in una delle due strutture, possono fare la differenza. In generale controllate cosa è compreso e date un valore a ciò che effettivamente vi interessa. Se non avete intenzione di andare nella sauna, che ci sia o no per voi sarà indifferente.
Fate attenzione a due aspetti. Il primo è che certi servizi possono essere ben diversi. Ci sono alberghi con colazioni da favola e altri che prevedono solo una bevanda calda e una merendina confezionata. La piscina può essere bellissima, o solo un buco rivestito con un telo.
Per controllare leggete le recensioni. Probabilmente qualcuno ne avrà parlato. Servizi che prevedono una presenza fisica, come la piscina si potranno vedere nelle foto. Se non vedete nulla, allora pensate al peggio. Chi ha qualcosa di bello da mostrare, lo farà sicuramente.
Il secondo aspetto riguarda certi servizi come la navetta aeroportuale, ma anche altri. Il fatto che troviate scritto che sono disponibili, non significa che siano compresi nel prezzo. Significa che potrete chiederli a pagamento. A volte si limiteranno a chiamarvi un servizio pubblico o privato che può essere utilizzato da chiunque. Insomma è fuorviante.
I motori di ricerca dei prezzi più bassi.
Preciso subito che non li amo, non li uso e non li conosco tutti. Mi limito a dire che una buona piattaforma di prenotazione garantisce il prezzo migliore, ha un ottimo assortimento di alternative e fornisce le disponibilità in tempo reale. Io ho provato diverse volte questi motori e non ne ho mai ottenuto utilità. Molti invece li ritengono la soluzione migliore quando sorge il problema di come scegliere un albergo. Se vi trovate bene, usateli.
Le recensioni.
Strumento utilissimo e potentissimo, che l’era delle comunicazioni di massa ha reso disponibile a tutti. Va però utilizzato con adeguata consapevolezza. Vediamo gli aspetti salienti da considerare.
Siti di recensioni (es. Tripadvisor).
I siti come Tripadvisor, molto famosi e seguiti, hanno un grande vantaggio, che però può essere anche un grave difetto: chiunque può scrivere una recensione. Ovvero se io voglio scrivere i miei commenti su un albergo o un ristorante non è necessario che li abbia provati. In teoria non è proprio così, ma in pratica si. In generale (non mi rifesco a uno in particolare), un operatore disonesto può predisporre una campagna diffamatoria contro un concorrente, pagando o comunque organizzando una serie di recensioni negative del collega.
Oppure, al contrario, può comprarne una serie a favore. Casi come questi vengono scoperti regolarmente (anche qui parlo in generale) e comunque per il solo fatto che siano possibili, fanno perdere attendibilità a questo modo di raccogliere dati. Il mio consiglio è di utilizzarli con prudenza, ignorando le strutture con poche recensioni e incrociando le recensioni positive con quelle negative.
Recensioni sui siti di prenotazione.
Queste recensioni sono inserite da chi effettivamente ha usufruito del servizio. Non possono essere comprate in massa, perché per poter scrivere su quel certo albergo devo averci dormito e quindi quell’operatore ci ha guadagnato. Difficilmente un concorrente lo organizzerà nelle strutture altrui.
Anche nella propria struttura, per poter scrivere recensioni positive, deve accordarsi con qualcuno, pagando le commissioni alla piattaforma. Questo è già più possibile, ma solo nelle fasi iniziali, per sbloccare il meccanismo. Le piattaforme serie non riportano nulla finché non vi è un numero minimo di prenotazioni. Quindi ne servono un certo numero.
Il mio consiglio è di dare abbastanza credito a queste recensioni, se sono in numero abbastanza elevato. Solo cinque recensioni possono essere state condizionate. Cinquanta è assai difficile. Cinquecento è impossibile. Non vanno però messe tutte sullo stesso piano.
Recensioni. Quali si, quali no e quali forse.
Cominciamo col dire che una recensione negativa, con critiche ben argomentate è assai più credibile di una positiva, specialmente se senza spiegazioni. Questo perché chi non ha nulla di particolare da criticare, può facilmente essere portato a dare buoni voti, se non è un viaggiatore un po’ smaliziato. Viceversa se qualcuno lamenta scorretteze dell’albergatore, o il riscaldamento che non funziona, è probabile che sia vero. Naturalmente un confronto con le altre recensioni aiuterà a capire, ma diverse lamentele sullo stesso aspetto, anche se poche rispetto al totale, sono da considerare molto di più di numerosi voti alti, dati senza una precisa motivazione.
Altro aspetto da considerare riguarda chi è che scrive la recensione. Ovviamente non lo conosciamo personalmente, ma spesso possiamo vedere quante recensioni ha scritto. Se sono molte è probabile che sia un viaggiatore abituale. Se è la prima, meglio ingnorarlo. Un viaggiatore esperto critica o elogia aspetti concreti e non perde tempo a lamentarsi della doccia che non ha l’erogatore staccabile per sciacquarsi le parti intime (è vero), o a elogiare il cane del proprietario che è carinissimo. Aspetto simile è anche il ripetersi di elogi circa la posizione dell’albergo. Questa è certamente importante, ma se devo scegliere fra dieci di questi, tutti nella stessa area, a distanza ravvicinata, mi servirà a poco vedere voti alti per questo motivo, perché sarà un aspetto comune a tutti. Focalizzatevi sul resto.
In ogni caso non prenotate alberghi con basso rating, specialmente se derivante da molte recensioni. Su Booking ritengo che si dovrebbero prenotare strutture con voti dal 9 in su. Talvolta però si è condizionati da altri aspetti, come la posizione che ci è necessaria in una certa zona. Se i voti più alti sono sotto 9 dovremo accontentarci. 8,5 può andare bene. Ricordo strutture con questo voto nelle quali mi sono trovato molto bene. Non scenderei invece sotto il rating di 8.
In generale le recensioni sui siti di prenotazione sono da ritenersi affidabili ma, al solito, non è tutto oro quello che luccica. Vi racconterò un fatto che mi è accaduto, assolutamento vero. Non è carino parlare negativamente di una struttura, ma in questo caso è funzionale al discorso, perché potrete verificare quanto scrivo.
In Islanda, mi è capitato di alloggiare presso l’Austurey Cottages, a Laugarvatn, nella zona del Circolo d’Oro. Ero stato attratto dalla posizione baricentrica a una serie di attività che mi interessavano e che mi consentiva di non cambiare alloggio per diversi giorni. Le foto erano molto accattivanti e le recensioni immacolate.
Purtroppo, fin dal primo giorno, ci siamo accorti che il locale era infestato dalle pulci. Arrivavamo dall’aeroporto e non potevamo averle prese altrove. Uscivamo e il problema svaniva. Rientravamo e venivamo assaliti. Rapidamente sia io che mia moglie ci siamo trovati i corpi devastati dai morsi delle bestioline.
Ci siamo procurati una lente di ingrandimento e le abbiamo osservate bene e alcune le abbiamo portate in Italia per analizzarle al microscopio. Erano pulci. Le abbiamo trovate nelle lenzuola, nel divano e sui tappeti. L’ultima notte siamo partiti alle tre di notte e abbiamo dormito in auto, perché non ne potevamo più.
Bene. Dopo che nelle successive strutture non avevamo avuto problemi, al rientro ho scritto una recensione molto dura, anche perché ci aveva condizionato non poco la vacanza e abbiamo avuto l’aspetto da appestati per settimane. Purtroppo la piattaforma sulla quale avevamo prenotato, dopo una prima publicazione, ha censurato la recensione, evidentemente su richiesta del gestore. A nulla sono valse le mie proteste e la mia disponibilità a cambiare alcune parole, nell’ipotesi che fossere ritenute eccessivamente critiche verso l’host.
Ho controllato su altre piattaforme e le recensioni di questa struttura erano tutte eccellenti. Non trovavi una critica, neppure su un rubinetto rotto. L’host non ha ritenuto di scusarsi in alcun modo, ma evidentemente era molto bravo nel far sparire le recensioni sgradite, oppure sfacciatamente fortunato.
Capite che un fatto può anche essere occasionale, ma la presenza di pulci non più di tanto. Bisogna essere abbastanza “distratti” nella gestione dei locali. Ma ammesso che lo sia, vi sembra un comportamento corretto preoccuparsi solo di non far figurare recensioni negative?
Oltretutto anche le migliori strutture hanno sempre qualche critica. C’è sempre qualcuno che si lamenta delle cose più insignificanti. Con loro no. Ovviamente io non so se ed eventualmente cosa ci sia sotto tutto questo, ma di fatto chi legge le recensioni non ha idea che sia avvenuto un fatto così grave. E se è avvenuto una volta, chi mi dice che non sia successo altre volte?
Vedete che nessun sistema è perfetto.
Racconti di viaggio.
Questi di solito si leggono più che altro per raccogliere informazioni su una destinazione. Tuttavia a volte sono utili anche per capire dove le persone si sono trovate bene in alberghi e ristoranti. Anche in questo caso applicate il filtro dell’esperienza. Leggete i racconti di chi è più esperto e considerate sempre meno chi ha via via meno viaggi all’attivo. Merita di essere citato un caso classico. I viaggi di nozze. Lo scrivo spesso: per chi è in quella particolare situazione sarà sempre tutto stupendo e fantastico. Gli sposini hanno tutta la mia simpatia, ma agli altri consiglio di non dare molto peso ai loro racconti.
Le guide di viaggio.
Sono assolutamente utili e attendibili. Sono scritte da chi è pagato dall’editore e non ha interesse a favorire qualcuno rispetto agli altri. I problemi in questo caso possono solo derivare dalla vetustà della recensione o, in misura modesta, dalle preferenze dell’autore. In effetti le recensioni dei turisti mostreranno la stessa cosa da diversi punti di vista. Quelle dell’autore di una guida saranno lo specchio dei suoi gusti.
Se uno scrittore è innamorato di un paese, non vi dirà mai che da quelle parti nei ristoranti mediamente si spende molto e si mangia male. Nel caso dei ristoranti influisce anche il tipo di cucina a cui si è abituati. Un autore anglo sassone difficilmente avrà la stessa visione culinaria di un italiano. In parte questo aspetto vale anche per le strutture alberghiere.
In generale gli autori delle guide turistiche sono un po’ troppo restii a scrivere che una certa attrazione non merita la visita e che un’altra è carina, ma se la saltate non perdete molto.
I travel blogger.
In questo caso i giudizi sono in generale affidabili, perché fatti da persone esperte. Tuttavia, rispetto alle guide, risentono maggiormente delle preferenze soggettive e purtroppo anche dei condizionamenti derivanti dagli interessi del blog, come quelli derivanti dai contratti di affiliazione, ma non solo. Per approfondire questo fastidioso aspetto potete leggere l’articolo: Due parole sulle recensioni delle piattaforme di prenotazione delle strutture ricettive. In ogni caso, consiglio di leggere gli articoli di diversi blogger e poi tirare le proprie conclusioni.
Il prezzo e il rapporto qualità prezzo.
Questo è un argomento troppo articolato per affrontarlo tutto. Mi limiterò a un paio di considerazioni. La prima forse è scontata, anche se miete sempre molte vittime. La ricerca ossessiva del prezzo più basso. Un prezzo troppo basso rispetto alla concorrenza deve far sorgere sospetti. Non si può generalizzare, ma molto probabilmente c’è qualche fregatura in agguato. La differenza di prezzo deve concordare con altre differenze, quali la posizione, i servizi offerti e così via. Se non succede, dubitate.
Per la seconda considerazione forse è meglio il solito esempio. Se in una zona il prezzo medio di una stanza, in un albergo di medie caratteristiche (tipo un nostro tre stelle) è 100 e vedo che con 130 posso ottenerne una in un hotel a cinque stelle extra lusso. Quale ha il miglior rapporto qualità prezzo? Insomma avete capito. A volte risparmiare non ha senso. L’esempio ovviamente può essere fatto al contrario. Ovvero a volte si spende molto di più solo per un servizio che è solo un capriccio. Sia chiaro, ognuno con i suoi soldi può fare quello che vuole.
Quando prenotare.
Su questo argomento sono sicuro che sentirete opinioni diverse. Alcuni sono ancorati al convincimento che prenotare all’ultimo momento consenta di trovare le offerte migliori. Altri non hanno dubbi sull’esatto contrario. La mia opinione è che prenotando con buon anticipo si trovino prezzi bassi, molto assortimento di alternative e si possa fare quello che si vuole. Non mi ricordo un solo caso nel quale aspettando l’ultimo momento abbia risparmiato. Viceversa di arrabbiature per non aver prenotato prima, me ne ricordo parecchie. Le prenotazioni last minute possono far risparmiare coloro che sono disponibili ad andare dove ci sono le offerte migliori, non importa dove e a fare cosa.
Personalmente fare in questa maniera mi suona come entrare in un ristorante e chiedere che avanzi ci siano o, peggio ancora, guardare le offerte e vedere se mi toccherà pollo fritto, un hamburgher o involtini primavera. Se devo risparmiare, scelgo una destinazione meno costosa, ma rigorosamente fra quelle che mi interessano, oppure semplicemente rinuncio e penso al viaggio successivo. Sia chiaro che non voglio criticare nessuno, esprimo solo la mia opinione.
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