Pierluigi Scarlatti

Ciao sono Pierluigi, per gli amici PG.
Ingegnere civile, non appassionato del mio lavoro.
Sono nato in campagna in mezzo a mucche e galline e a 22 anni ero stato solo in gita parrocchiale a San Marino. La mia mente spaziava, ma il corpo no. Finché ho sentito di dovermi muovere.
Mi sono iscritto al primo corso utile per ufficiali di complemento dell’esercito e a 23 anni sono uscito dal paesello. Di problemi ne ho avuti molti, anche perché dico quello che penso e alla gente non piace, ma da quel giorno la mia vita è cambiata.
Oggi ho visitato più di quaranta paesi, in alcuni dei quali sono stato più volte, mia moglie ancora di più. Lei si è svegliata prima di me.
Io sono toscano, lei è padovana, abitiamo nel veronese e ci siamo conosciuti durante un viaggio in Perù. I nostri figli hanno un colore della pelle più scuro della nostra, adorano la pizza, ma gli è rimasta la passione per la frutta tropicale.
La mia vita.
Vivo in appartamento, cambio auto e cellulare (vorrei ma si rompe sempre prima) ogni dieci anni, ho comprato un vestito nuovo due papi fa, ma sto pensando al prossimo viaggio, mentre i miei vicini passano i fine settimana a stirare uno a uno i fili dell’erba del loro prato.
Cerco ogni giorno di far crescere i miei figli con la mente libera e dico loro continuamente di ascoltare i consigli di chi si preoccupa del loro futuro, ma di decidere con la propria testa.
Se volete saperne di più sulla mia “filosofia” del viaggiare, potete leggere la mia pagina “Che viaggiatore sono“.
L’altro me stesso.
Per chi vuole conoscere l”altro me stesso“, ovvero come la penso al di fuori dei viaggi, c’è il mio sito personale pierluigiscarlatti.com, dove troverete aspetti di me che non si vedono su questo blog e dove è descritto il mio libro La Coscienza di Adamo, che ritengo sia molto più che un semplice romanzo.
Il Blog.
In questo blog ho cercato di mettere la mia esperienza di viaggiatore appassionato, sperando di fornire informazioni utili a tutti i lettori e dando indicazioni e stimoli a chi ha voglia di fare da solo. Perché un viaggio che ti sei programmato da solo è come un piatto che, non solo hai cucinato tu, ma che hai anche ideato tu.
Mi piacerebbe che diventasse un punto di ritrovo per coloro che faticano a trovare potenziali compagni di viaggio, con la loro stessa voglia di muoversi, di scoprire, di conoscere. Questo a prescindere dal tipo di viaggio e di destinazione che vi interessi.
Qualunque sia il luogo dei vostri sogni vi auguro buon viaggio.